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Appare strano che qualche giornalista si sia accorto solo ora che il logo di IO SUD si rifà al “I LOVE NY”. Nessuno ha fatto nulla per nasconderlo. Appare ridicolo, invece, che qualche giornalista attento non sappia che il riferimento è proprio al celeberrimo “I LOVE NEW YORK” e che creda che sia stato copiato da Studio Universal.
Alla pari è strano che qualcuno si affidi a qualche anonimo sito internet (che in quanto a newsletter ha dei contenuti tutti da verificare!) e non si sia piuttosto preoccupato di assistere nemmeno ad una delle conferenze stampa nelle quali, più volte, sono stati spiegati tutti i riferimenti e le motivazioni del logo.
In particolare, sin dalla prima conferenza stampa di IO SUD (tenuta a Bari il 14 febbraio 2009), la fondatrice, sen. Adriana Poli Bortone aveva spiegato che il logo (sulle cui caratteristiche, anche cromatiche, e significati ha lavorato un gruppo di volontari e nessun consulente di marketing) era stato volutamente ripreso da un concetto di marketing territoriale datato 1978 e firmato Milton Glaser. Non certo dalla Universal.
I volontari che hanno lavorato al logo, si sono semplicemente limitati a:
- cambiare i colori (inserendo l’azzurro dell’Italia, il rosso del cuore e il bianco della neutralità);
- scegliere il font;
- spiegare che per noi non significa solo “I LOVE SUD”, ma significa soprattutto “IO SUD”, un nuovo modo di “coniugare” il Sud al presente. Infatti uno degli slogan recita: “IO SUD E TU?”.
Infine, va sottolineato e ricordato che il logo è stato regolarmente depositato in Camera di Commercio, dopo aver condotto accurata ricerca di anteriorità. Questo significa che è stato accertato che nessuno lo aveva registrato in Italia prima del movimento IO SUD.