Intervento del presidente di IO SUD Adriana Poli Bortone
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“La “coerenza” del Pdl merita qualche riflessione. Mentre a livello nazionale ne fanno un problema sul dover unire tutte le sensibilità politiche sotto una stessa sigla, in sede locale affermano che questa ricchezza di espressioni va valorizzata. Così, mentre a livello nazionale An e Forza Italia hanno deciso di mettere insieme tutti i cespugli e dare vita ad un partito unico che si chiama Popolo della Libertà, in sede locale il sindaco Perrone ha affermato che chi non è del Popolo della Libertà non può stare nell’amministrazione. Salvo poi a comporre un quadro per le amministrative della Provincia di Lecce (dove vantano di avere dieci liste) con i socialisti rappresentati da Cicchitto, che hanno fatto una loro lista e con l’Udeur che non fa parte del Pdl e che alla Regione Puglia sta con Vendola”. E’ quanto affermato dal presidente di IO SUD, Sen. Adriana Poli Bortone
“C’è un altro fatto che fa riflettere sulla “coerenza” del Pdl – continua il sen. Poli Bortone – “La Puglia prima di tutto” non è del Pdl. E’ l’espressione diretta del ministro. Avendo il Pdl una lista, si presuppone che in quella lista ci siano tutti quei partiti che sono confluiti nel Popolo della Libertà. La Puglia prima di tutto che cosa è? E’ una cosa del ministro contro il Pdl? Ci vuole un poco di chiarezza su tutto questo”.
“Non mi sembra che in questo ci sia un disegno politico o elementi di coerenza – sottolinea il presidente di IO SUD – Se l’ingovernabilità c’era a livello nazionale e quindi era necessario eliminare i 47 partiti che c’erano in Parlamento, per dare vita ad una forma di bipartitismo, rifiutato soltanto dall’Udc, come si può proporre una Provincia governabile se a tutte le liste che partecipano a questa fiera dell’amministrazione provinciale hanno garantito pari dignità, che significa che gli garantiscono l’assessorato? Come fanno a mettere insieme tutte queste anime? Il tema della governabilità non può essere risolto in un modo a livello nazionale e in un altro modo a livello locale. Con un’ulteriore forma di incoerenza di chi vuole procedere al rimpasto o all’azzeramento dicendo: “chi non è del Pdl non può far parte della giunta”. Mentre noi di IO SUD abbiamo dichiarato, e lo ribadiamo, che siamo fedeli al patto fatto con gli elettori e quindi pur non essendo del Pdl manteniamo quel patto”.