mercoledì 29 aprile 2009

UNA CAMPAGNA ELETTORALE TRA BOTTE DA ORBI E VELENI - da lecceprima.it

La politica dei veleni non si ferma e la campagna elettorale entra più che mai nel vivo, con staffilate a destra e manca degli attori in campo e con dichiarazioni al vetriolo. Sullo sfondo, inequivocabile e onnipresente la questione della “coerenza”, dove tutti i politici si accusano vicendevolmente di averla lasciata a casa. Ultimo in ordine di tempo è Luigi Lazzari, deputato del Pdl, fino a qualche settimana fa computato tra i papabili candidati alla corsa per Palazzo dei Celestini, che prende di mira Angelo Sanza, coordinatore regionale dell’Udc, “reo” di aver dato dei “mercenari” ai transfughi, che dallo scudo crociato, nelle ultime settimane, sono approdati nelle braccia del centrodestra salentino: “Angelo Sanza questa volta – sottolinea Lazzari - ha passato il limite della decenza. Dopo avere per anni girovagato da un partito all’altro aggrappandosi come Tarzan alle liane di chiunque gli garantisse uno scranno in Parlamento, si permette di chiamare mercenari coloro che per coerenza con la propria storia politica, con il consenso ricevuto dagli elettori di centrodestra e con i valori in cui credono hanno deciso di abbandonare l’Udc che anche per merito di Sanza se ne va a sinistra, scegliendo invece di sostenere il Pdl restando nel centrodestra”.

“La volgarità di Sanza – aggiunge - ci costringe a scendere al suo stesso livello: finora in Puglia nessuno si è mai accordo della sua presenza se non per i danni che ha provocato e per le campagne elettorali in cui è venuto a chiedere voti che oggi devia addirittura sulla sinistra. Dopo nove legislature alla Camera ha ancora la faccia tosta di tornare a chiedere voti in Puglia per assicurarsi poltrone e prebende. Ma siamo certi che i cittadini abbiano ben capito chi è Angelo Sanza e soprattutto che è arrivato decisamente il momento che questo signore se ne torni a casa sua”.

Ma le polemiche al vetriolo colpiscono anche il Pd, soprattutto in merito alla questione dei nuovi treni delle Fse, inaugurati ieri sulla tratta Lecce-Martina: “Da tempo ci chiedevamo – affermano in un comunicato congiunto il coordinatore provinciale Pdl, Cosimo Gallo, e Luigi Lazzari - come mai i nuovi treni delle Sud Est comprati dalla Regione Puglia, arrivati a gennaio scorso, restassero parcheggiati sui binari mentre i cittadini continuavano a viaggiare sulle littorine. Oggi lo scopriamo: la Giunta Vendola li teneva in serbo per consentire a Loizzo, Frisullo e al resto del Pd salentino di farsi campagna elettorale con la consueta dose di propaganda, demagogia e bugie”. Il riferimento degli esponenti del centrodestra è soprattutto alla questione dell’assenza di binari e di linee comode, per garantire la funzionalità dei nuovi treni: “Ma ieri la carovana elettorale del Pd – sottolineano - ha inaugurato in pompa magna il nuovo treno parlando addirittura di una alta velocità versione Sud Est che non potrà mai esserci, posto che non ci sono i binari, si sono perse le tracce del progetto di soppressione dei passaggi a livello, il cantiere è abbandonato a se stesso e, pure una volta superati questi ostacoli chissà tra quanti anni, non si potrà mai parlare di alta velocità per treni regionali che devono necessariamente fermarsi in tutte le stazioni. E’ quindi evidente che Frisullo, Loizzo e la candidata del Pd alla Provincia, Loredana Capone, casualmente seduta accanto a loro per una provvidenziale indisposizione del Presidente Pellegrino che l’ha delegata a sostituirlo, hanno indecorosamente costruito uno spot elettorale. Non siamo certo meravigliati dagli assessori regionali, né dal Pd; ci meraviglia piuttosto che le Ferrovie Sud Est si siano fatte strumentalizzare come attori in questo spot indecoroso e bugiardo”.

E si respira tensione anche al Comune di Lecce, dove il sindaco Paolo Perrone, è stato incoraggiato dai componenti del Pdl locale, a “fare chiarezza” nella sua maggioranza, azzerando la giunta e mettendo fuori Adriana Poli Bortone e i rappresentanti di “Io Sud”. Si attendono evoluzioni. Nel centrosinistra, invece, sembra essere tornato un certo ottimismo sulla prossima competizione elettorale. Lo si evince dalle parole della candidata, Loredana Capone, che parla di “centrosinistra, unito anche in questa competizione elettorale: forte nelle liste, coeso nel gioco di squadra”, che “ha voglia di vincere e di governare”, che “punta sulla valorizzazione delle diverse culture della coalizione e su un programma che guarda alle diversità del Salento, da Guagnano a Santa Maria di Leuca, e al contempo alla voglia di giocare in sintonia”.

Una coalizione, secondo la Capone, rafforzata dalla lunga esperienza di governo, che “non ha mai subito un giorno di crisi, che ha sempre trovato l’unità sulle decisioni”: “Anche in questa occasione – puntualizza la Capone - la squadra si presenta compatta contro un centrodestra che invece è spaccato. Questo punto di forza lo vogliamo giocare perché crediamo che per uscire dalla crisi globale più forte e temprato, il Salento abbia bisogno di armonia nella squadra di governo e proposte fresche che puntano sulla capacità di premiare l’innovazione per fare della provincia di Lecce una delle province più innovative d’Italia”.

Tra i problemi prioritari del Salento, la Capone ne indica due: “l’emigrazione dei giovani talenti e lo scarso investimento sulla managerialità delle nostre imprese e delle pubbliche amministrazioni. Sono problemi che impoveriscono il nostro tessuto produttivo fatto soprattutto di piccole imprese che hanno difficoltà a sostenere i costi dell’investimento in innovazione e management e indebolisce la nostra rete di comuni, la maggior parte dei quali è di piccole dimensioni ma ha comunque bisogno di efficienza”.

La Capone assicura promozione di “opportunità di lavoro nel Salento” attraverso accordi con imprese nei settori strategici e con sostegno dei costi di formazione a carico della Provincia, grazie anche al recente conferimento della delega alla formazione professionale da parte della Regione Puglia all’ente. Poi la candidata del centrosinistra risponde alle accuse del centrodestra in merito alla questione Fse: “È comprensibile che il centro destra si dispiaccia se dopo cinquanta anni ditotale inerzia e di abbandono delle Ferrovie Sud Est, anche da parte della giunta Fitto, finalmente siamo riusciti a dotare studenti e pendolari di treni moderni, accoglienti e tecnologici. Ciò che non comprendo è come anche di fronte ad un grande successo di tutto il territorio, come il primo viaggio dei nuovi treni delle Ferrovie Sud Est che si trasformeranno, grazie all’impegno di Provincia di Lecce e Regione Puglia, in una moderna metropolitana di superficie il centro destra riesca a fare polemica elettorale”.

“La tattica del Pdl è fin troppo chiara – puntualizza - provare a distruggere a parole e con sterili polemiche i risultati ottenuti da questa amministrazione provinciale. Polemiche inutili come nel caso di Alba Service o del segretario generale Scarascia che servono solo a nascondere la totale assenza di un progetto politico attendibile. Nessun programma, nessuna idea: solo la voglia di partecipare a sterili discussioni su quanto fatto. Il centrodestra dovrebbe proporre qualche idea per il futuro. La metropolitana di superficie, con il potenziamento dei treni ed il concreto finanziamento già disposto del rifacimento delle rotaie, per consentire il miglioramento del sistema sino a Gagliano, è un sogno che si realizza per tutti”. Sul nodo candidature, nel centrosinistra, chiarita la discesa in campo di Marra nell’area dei Salesiani, il collegio più interessante resta quello di Maglie, dove si giocano la candidatura tre big del Pd: Giovanna Capobianco, assessore uscente, Nicolino Sticchi, e Sergio Blasi. A breve, anche la soluzione di questo dubbio politico.

da www.corrieresalentino.it

da www.ilpaesenuovo.it

da www.lecceprima.it

Video da www.salentoweb.tv

da www.iltaccoditalia.info

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