sabato 23 maggio 2009

Antonio Gabellone: “Poli Capone” ancora sul nucleare: basta con questo disco rotto


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Sabato 23 Maggio 2009 18:47

Mi accingo per l’ennesima, ultima volta a smentire categoricamente che nel Salento si realizzerà mai una centrale nucleare per volontà mia o del centrodestra. Mi accingo a farlo ancora con pacatezza e tolleranza politica, ma invitando decisamente il VicePresidente uscente della Provincia Loredana Capone a cambiare argomenti, a togliere questo disco rotto che sta ripetendo da giorni e giorni senza avere rispetto di smentite ufficiali, prese di posizione, interviste e dibattiti televisivi, dimostrando al Salento di essere evidentemente a corto di altri argomenti.

Loredana Capone non può condizionare in negativo questa campagna elettorale, dovrebbe confrontarsi anch’ella sui terreni che quotidianamente sto trattando con amministratori locali, semplici cittadini, imprenditori, disoccupati, mentre lei s’aggroviglia e ingarbuglia nel ripetere questo disco rotto, pure oggi.
Ho già ricostruito a sufficienza di non aver mai detto “sì” al nucleare incontrando gli industriali in ConfIndustria, prova ne sia che Loredana Capone – presente con me in quella sede – si è improvvisamente svegliata sull’argomento solo il giorno dopo, quando ha cercato di sfruttare a suo favore un’infelice uscita di un quotidiano non presente all’incontro e da me subito smentito con l’assegnazione corretta della mia versione il giorno dopo seguente. Pensava di aver ricevuto un assist e fu un boomerang clamoroso che le tornò indietro.
Ho già ricostruito a sufficienza, poi, come il mio sia un “no” personale e convinto all’ipotesi-nucleare nel Salento, ribadendo come la mia visione collegiale e democratica dell’istituzione Provincia sia piuttosto favorevole a ché siano i cittadini ad esprimersi sulla questione, pronunciandosi anche con una consultazione apposita.
Nessuna scelta sarà imposta, nessuna scelta sarà calata sulla testa dei salentini, i soli e gli unici a decidere del loro territorio: io sarò, da Presidente della Provincia, per il “no” al nucleare, mi batterò personalmente per il “no” (lo ripeto ancora) ma rispetterò la scelta dei salentini in quell’ipotetico referendum.
È questa la cultura democratica, mia e degli uomini e delle donne che mi sostengono: se Loredana Capone vuole cambiare argomento possiamo passare alle strade-fantasma che ho visitato oggi, al marchio “Salento d’Amare” ridotto ad un auto-certificazione che si ottiene con 200 Euro, agli operatori della cultura inferociti per la gestione “filiale” del settore, ai disabili o ai disagiati senza servizi sociali, eccetera, eccetera, eccetera…
Che poi anche Adriana Poli Bortone si unisca a questo coro “stonato” prendendo una posizione identica quanto intempestiva nello stesso giorno, la cosa è ancor più confortante: evidentemente non sbaglio a raccontare nelle piazze e nei comitati dell’accordo tacito tra le mie 2 avversarie, unite e ammiccanti nel loro unico obiettivo, trascinare il centrodestra al ballottaggio, anche a costo di tradire le rispettive idee, svendendo la storia dei loro ideali.

da www.corrieresalentino.it

da www.ilpaesenuovo.it

da www.lecceprima.it

Video da www.salentoweb.tv

da www.iltaccoditalia.info

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