CRISI A PALAZZO: TONDO REPLICA A MARTI, SENZA CITARLO - da lecceprima.it

Palazzo Carafa, la querelle infinita. Dopo le affermazioni dell’assessore Marti, volenteroso di abbattere il “muro di ipocrisia” e le “acrobazie linguistiche” di Io Sud, indicando nella Poli e nel suo movimento gli unici responsabili della crisi al comune di Lecce, i commenti politici non erano mancati. Prima la replica della segreteria politica di “Io Sud” contro l’assessore leccese e, quindi, la controreplica del coordinatore provinciale, Cosimo Gallo, ai danni della Poli. Ma nell’inseguimento costante delle voci e dei commenti, si aggiunge anche Angelo Tondo, coordinatore locale di Io Sud, che sottolinea come la polemica “fatta con nomi e cognomi suscita maggiore interesse in clima elettorale”. Tondo si limita ad osservare che “in previsione della composizione della nuova giunta e del rimpasto per dar vita ad altra maggioranza diversa da quella venuta fuori dal responso delle urne (vero tradimento politico nei confronti dei leccesi), qualche assessore del capoluogo, temendo di essere invitato a lasciare libero anche il suo incarico si è affrettato a sprecarsi in osceni atti di servilismo nei confronti del sindaco”. “Si assiste così – spiega Tondo - per tutta la durata della campagna elettorale a comunicati inoltrati ai media da parte di chi non avendo mai o quasi mai lavorato nella vita, ha scelto di fare il politicante di mestiere e solo i politicanti (non i politici) possono pensare di lanciare invettive e insulti a chi sta molto più in alto nella speranza di guadagnarsi spazi e momenti di notorietà con un lavorio degno dei mascalzoni e degli incivili. Sarà mortificante dover affrontare la campagna elettorale rispondendo alle menzogne e alle scemenze che normalmente vengono snocciolate da esponenti di centrodestra anziché parlare di programmi, di progetti, di impegni”. “A corto di argomenti e al limite della disperazione – ribadisce Tondo - il Pdl del Salento non si accorge che commette lo stesso errore del centrosinistra che a livello nazionale attaccando Berlusconi non fa che rafforzarlo. Io Sud è profondamente convinto che la figura di Adriana Poli Bortone non potrà essere scalfita da individui di basso profilo che pur per anni si sono sbracciati osannandone la capacità, l’abilità e la competenza politica. L’impegno del gruppo Io Sud è quello di poter lavorare per fare grande la provincia come ha fatto grande la città di Lecce. Tutto il resto e tutta la mediocrità, Io Sud le lascia a chi vive nella maleodorante palude”. Tondo spiega come il movimento “nato nel solco della tradizione della destra” intenda dar voce “all’orgoglio meridionale rivendicando con forza non qualche semplice ampliamento stradale o inutili elargizioni a pioggia (riempiendo di manifesti la provincia), ma seri sostegni per le imprese, concreti interventi per l’agricoltura, rapidi provvedimenti per il turismo, immediati impegni per i giovani che con amarezza e allo stesso tempo con rabbia non possono non constatare come il Nord gode di privilegi governativi rispetto al sud”. “Per questi obiettivi – conclude - Io Sud sta ricevendo consenso ed ammirazione, il che suscita il livore politico di chi sapendo di non poter vincere al primo turno comincia a temere di perdere anche al secondo e va inventando in maniera menzognera inesistenti accordi con la sinistra. Lasciamo agli incapaci il compito di fare la politica con bugie, livore ed insulti. Io Sud continuerà ad operare con la nota civiltà di Lecce e del Salento”.