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Venerdì 29 Maggio 2009 17:57 | |
La notizia dei fondi che l'ente Provincia mette a disposizione della circonvallazione di Nardò non può e non deve essere interpretata come regalia o promozione elettorale ma unicamente come atto dovuto, anzi riparatore. Non merito di alcuni allora, ma testimonianza di poca attenzione di una classe dirigente provinciale e locale che per vent'anni ha solo escluso il comune più importante dopo il capoluogo da un'opera pubblica necessaria ed urgente. Quasi tutti i comuni leccesi hanno infatti la circonvallazione, anche molto più piccoli o con meno traffico attraversante rispetto a Nardò. Bene dunque l'atto riparatore e tardivo che non può essere utilizzato come bottino elettorale. Ora, dopo la viabilità, bisogna ridisegnare la cartellonistica di indicazione stradale e geografica: Nardò è assente da tutti i segnali che dalla circonvallazione est ed ovest del capoluogo e dalla superstrada Brindisi-Lecce conducono verso l'area jonico-salentina. Tutti i comuni sono indicati, da Maglie ad Otranto, da Gallipoli a porto Cesareo, da Galatina a Santa Maria di Leuca. Nardò è assente. Anche questa è promozione del territorio. |