“Il Governo nomini commissari ad acta per le regioni del Mezzogiorno per gestire i fondi destinati al Sud. Non utilizzi l’alibi dell’incapacità dei Governatori delle regioni del Mezzogiorno, tutte amministrate dalla sinistra, per dirottare i fondi al Nord”. E’ quanto affermato dal presidente nazionale di Io Sud, sen. Adriana Poli Bortone.
“C’è un diritto delle regioni del Mezzogiorno di essere trattate come quelle del Nord – ha continuato Adriana Poli Bortone – Invece cosa accade? Il Governo riconosciuta l’incapacità delle regioni del Sud, tutte gestite da amministrazioni di sinistra, di gestire i fondi ha deciso di sottrarli al Mezzogiorno per indirizzarli al Nord. Quello che chiediamo è che il Governo non utilizzi questo alibi, ma faccia riferimento all’art. 120 della Costituzione nominando commissari ad acta per le regioni del Mezzogiorno che sappiano gestire questa emergenza e sappiano mantenere i fondi sul territorio e velocizzarne l’utilizzo. Il Sud non può essere ulteriormente penalizzato per colpa dei presidenti di regione che non sanno amministrare e il Governo non può utilizzare questo alibi per dirottare i fondi. Piuttosto pensi a supportare le regioni attraverso progettualità concrete”.
“Il fatto che intervenga il presidente della repubblica che Lombardo rompa con il Pdl e l’Udc avrà un significato – ha sottolineato il presidente di Io Sud – La questione dei fondi meridionali non è una follia collettiva ma è un problema reale e rappresenta la motivazione per la quale è nato Io Sud, un movimento che nella sua individualità vuole andare avanti per aggregare le tante piccole realtà politiche movimentistiche che sono nate sul territorio nazionale. Dobbiamo diventare un movimento sempre più grande e coinvolgente per rappresentare il contraltare alla Lega che ha saputo ben rappresentare le identità territoriali e l’economia delle regioni del Nord”.
“Quello che temiamo nel Mezzogiorno, lo andiamo ormai ripetendo da molti mesi – ha concluso Adriana Poli Bortone – non sono solo gli effetti imprevedibili di un federalismo tutto da provare e sperimentare, quanto l’attuale azione di governo che nell’arco dei 24 mesi per i decreti attuativi della riforma federalista potrebbe defraudare il Sud dei fondi Fas, con fondi comunitari dirottati al Nord, dunque senza infrastrutture di base, senza reti di sviluppo, ma con tante tasse da pagare e persino con tasse di scopo che i Comuni saranno costretti ad imporre, specialmente nel Sud ed in assenza di entrate importanti a seguito della mancata territorialità dell’imposta”.