In una conferenza stampa convocata ad hoc e che ha registrato una larga partecipazione di rappresentanti, a diverso titolo, di uomini politici facenti capo al Partito della Libertà, oggi, a Lecce è stato lanciato un perentorio atto d’accusa contro la Regione Puglia e la Provincia di Lecce. Ha aperto la serie delle dichiarazioni il consigliere regionale Erio Congedo che ha detto “Abbiamo ritenuto nostro dovere verso l’intero Salento, ma il problema riguarda anche altre zone di Puglia, convocare questo incontro per divulgare a chiare lettere uno stato fallimentare della politica della Regione Puglia, ma anche della Provincia di Lecce, in merito alla ormai tristemente nota faccenda dei rifiuti urbani. Grazie ad una cultura politica “del no” e “del veto ad ogni costo” l’amministrazione Vendola ha stoppato, appena insediata, il piano che era stato studiato, discusso, ed approvato dalla precedente gestione regionale da parte del Governatore Raffaele Fitto. Sembrerà assurdo ed, in effetti, è paradossale che lo stato di emergenza sia creato da chi dovrebbe combatterla ed invece in quattro anni di governo non è stato fatto nulla per cui è lecito, ora, parlare di esiti fallimentari sulla gestione dei rifiuti. Ciò che di positivo è stato fatto lo si deve al senso di responsabilità dei Sindaci di alcuni centri interessati che hanno continuato a tenere aperte le discariche per accogliere rifiuti provenienti anche da altri centri”. Ancora più nel dettaglio è entrato il Sindaco di Ugento, Eugenio Ozza, che ha precisato come dopo la battaglia sostenuta a suo tempo, proprio ieri ha avuto un incontro con il Prefetto di Lecce cui ha presentato i pericoli del permettere di tenere ancora aperta la discarica di Burgesi. “Come Sindaco di Ugento, paese a forte vocazione turistica io desidero avere risposte precise dalla Provincia di Lecce sulla soluzione del problema”. Più tecnica e circostanziata la dichiarazione del Sindaco di Botrugno che, essendo anche Presidente dell’ATO Lecce 2 è a piena conoscenza di ogni singolo dettaglio: “La cosa più sconvolgente, ha detto Macculi, è che due Amministrazioni, guarda caso facenti capo alla stessa ala politica, sono in disaccordo tra loro e si palleggiano, in un poco opportuno scarica barile, le responsabilità di decisioni mai prese o, in ogni caso, spesso rimandate. Il piano voluto da Fitto, era pronto per entrare in funzione con la firma dei contratti di appalto ma Vendola ha sospeso tutto e, cosa grave, in quattro anni, non ha fatto nulla. Anche la Provincia, però, ha le sue colpe visto che anche quando ci sono da risolvere problemi di sua precisa competenza non decide sollevando solo sterili polemiche con l’Ente Regione”. C’è stato anche l’intervento del candidato Presidente alla Provincia, Antonio Gabellone, che ha ribadito con forza quanto detto dai suoi precedenti oratori precisando che il Pdl ma tutto il Salento aspetta da Regione e Provincia un chiarimento prima che il popolo salentino vada alle urne. “Il fatto che Losappio abbia detto che verrà nel Salento il 10 giugno non ci soddisfa per nulla”. Ha detto Gabellone che poi aggiunge “Noi abbiamo contezza del problema, abbiamo un piano per risolverlo nel più breve tempo possibile, e desideriamo sapere dalla sinistra che governa come intenderebbe risolvere, per suo conto l’emergenza rifiuti nel Salento prima che il nostro territorio diventi una nuova Campania” Drastico e minaccioso l’intervento di Silvio Astorre Sindaco di Poggiardo: “Siamo stanchi di essere intelligenti e tolleranti. Se la discarica di Burgesi che non è tale ma solo un capannone adibito a discarica non sarà chiusa, penso che sarò costretto a intraprendere un percorso diverso, anche se ciò comporterà disagi ad altri centri che, per ora si avvalgono di questa discarica mentre Poggiardo che ha un futuro nel settore turistico, deve sopportare solo le negatività di una presenza nel proprio territorio di un “problema” grave. |