Lecce (salento) – Niente assessorato, il consigliere pronto ad abbandonare la maggioranza, stamattina l’annuncio? Senza di lui il sindaco in minoranza. Varata la Giunta: Informazione, trasparenza e tante frecciate alla Poli. Il quadro politico a Palazzo Carafa si fa sempre più fosco per il centrodestra. Ora l’opposizione sale a 21, crisi in arrivo?
Mentre Perrone inaugura la “Giunta light” con dieci assessori senza Io Sud la sua maggioranza rischia di svanire. Le indiscrezioni durante la giornata di ieri sono diventate sempre più forti, fino a trasformarsi in quasi certezza e l’annuncio ufficiale potrebbe arrivare già stamattina nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo Carafa: Pankiewicz ritira la propria candidatura alle provinciali con La Puglia Prima di Tutto, ma, soprattutto, toglie l’appoggio a Perrone e alla sua nuova Giunta. Una notizia che, se confermata, porterebbe certamente nel caos l’Amministrazione comunale di Lecce, retta da un sindaco senza più maggioranza, anzi, in minoranza. Se Pankiewicz del Centro Moderato tornerà infatti nei ranghi dell’opposizione la situazione in Consiglio si ribalterà completamente con 21 consiglieri pro-Perrone e 20 (incluso lo stesso sindaco) contro.
Alla base della scelta del consigliere passato con la maggioranza in occasione dell’approvazione del Bilancio 2009 ci sarebbe la mancata attuazione di una promessa del sindaco in merito all’affidamento di un assessorato a Pankiewicz (i cui tempi si stanno allungando notevolmente), ma anche la candidatura alle Provinciali in un collegio “debole” per La Puglia Prima di Tutto (Centro-Mazzini), nonchè il clima politico che si è creato in questi giorni nei suoi confronti in merito al passaggio con Perrone dopo le critiche fatte dal professore in campagna elettorale al candidato del centrodestra.
Insomma, se Pankiewicz confermerà le indiscrezioni (e così dovrebbe essere a meno di un intervento immediato del sindaco per riportarlo con sè), per Perrone si aprirà un periodo decisamente duro e difficilmente potrà fuggire alla richiesta da parte dell’opposizione di un Consiglio comunale sulla situazione politica e sulla verifica della presenza o meno di una maggioranza.
Intanto Antonio Rotundo continua i suoi attacchi nei confronti del primo cittadino giudicando il suo “ribaltone” una scelta “irresponsabile”: “Perrone – afferma Rotundo - sta giocando sulla pelle dei leccesi che in questo modo pagheranno il prezzo altissimo della ingovernabilità e della paralisi di un sindaco debole e delegittimato sia. La crisi è irreversibile ed è illusorio pensare di averla risolta con la manovra politica. Il voto è l’unica soluzione”.