sabato 9 maggio 2009

Loredana Capone commenta la presentazione delle otto liste che sostengono la sua candidatura alla Presidenza della Provincia di Lecce - da ilcorrieren


Tanti sindaci e amministratori, tanti giovani e donne, tanti professionisti e imprenditori, operatori culturali e medici, studenti e professori: competenza ed entusiasmo a sostegno di Loredana Capone. Questo si evince dalla otto liste presentate tra venerdì e sabato che sostengono la candida del centrosinistra alla presidenza della Provincia di Lecce.


Uno schieramento di forze compatto che comprende Partito Democratico, Salento c’è con Loredana Capone Presidente, Giovanni Pellegrino per il Salento, Democratici e riformisti, Partito Socialista, Socialismo 2000 - Rifondazione Comunista - Comunisti Italiani, Sinistra per il Salento (Mps, Verdi, Sinistra Democratica), Italia dei valori

“Unità della squadra e stile di gioco: questo il valore aggiunto del centrosinistra nella sfida per il governo della Provincia”, è il commento della candidata Loredana Capone. “Liste forti con una miscela di esperienza e di rinnovamento; donne e giovani pronti a misurarsi con un grande progetto per il Salento. Una squadra che vuole vincere con la forza dell’unità e dell’entusiasmo”.

SINTESI LINEE PROGRAMMATICHE

Il Salento Oggi
In questi anni la Provincia ha lavorato per far crescere il Salento e oggi il nostro territorio mostra per molti aspetti una vivacità e un dinamismo che gli consentono porre le basi per affrontare la crisi con un tessuto socio-economico saldo e competitivo. Nonostante la crisi internazionale, che già nei dati del 2008 manifesta segnali di rallentamento, nel periodo 2004-2008 il numero degli occupati è rimasto sostanzialmente invariato e questo risultato è il frutto di un processo di trasformazione che ha consentito all’economia provinciale di ammortizzare le perdite attraverso la diversificazione e riposizionamento in settori nuovi.
Nel periodo 2004-2007 la capacità produttiva delle nostre imprese è cresciuta di oltre il +4% annuo collocando la provincia di Lecce al primo posto in Puglia e al quarto tra le province del Mezzogiorno. Inoltre, il nostro sistema produttivo segnato da un elevato turnover, si caratterizza come uno dei più “giovani” con oltre il 35% di imprese nate negli ultimi 5 anni. Sono in particolare le Il Salento oggi forme societarie ad essere aumentate del 30%, un tasso fra i più elevati d’Italia. Altro fattore di attrazione è l’Università del Salento, giunta ormai a livelli di eccellenza in numerosi campi anche di rilievo internazionale. Non è un caso se oggi sono ben 1300 le imprese High-Tech che operano nella nostra provincia.
Alla fisiologica crisi del Manifatturiero e del Commercio ha corrisposto il potenziamento di settori come le costruzioni, il terziario avanzato e il turismo. Quest’ultimo, in particolare, ha ormai assunto un ruolo di rilievo nell’economia provinciale, mostrando tassi di crescita vicini al 20% e ben superiori alla media nazionale, con ricadute positive sull’occupazione e sulle imprese. Il grado di infrastrutturazione del territorio mostra ancora carenze derivanti dalla scarsa accessibilità a porti e aeroporti ma mostra valori superiori alla media nazionale per quanto riguarda le scuole e le strutture per la telefonia e la telematica.

Il Salento che verrà
Negli ultimi 10 anni la Provincia di Lecce è prima diventata dinamica, ha preso energia, e poi è diventata autorevole e competente. Ora è il momento di fare il salto di qualità: mettere insieme le competenze, fare comunità, diventare una squadra.
Il Salento che verrà è la terra dell’entusiasmo responsabile: dove il dinamismo e la voglia di fare tipica dei salentini si coniugano con la serietà dell’impegno e la costanza.
Il Salento che verrà è la terra orgogliosa, che punta sulla sua identità e sul talento non in chiave campanilistica ma con la forza che gli consente di aprirsi al mondo.
Il Salento che verrà è la terra della forza condivisa: ognuno, ogni piccolo paese, ogni impresa, ogni associazione, ogni persona con la propria originalità porta una competenza.
Non c’è bisogno di stravolgimenti, di interventi pesanti che snaturano il Salento. C’è bisogno di mettere in comune il proprio valore. Il Salento che verrà ha fiducia in sé stesso.

Gli assi strategici
Il programma di lavoro dei prossimi cinque anni punta su cinque assi strategici: innovazione, occupazione e sviluppo economico, qualità e coesione sociale, ambiente, infrastrutture.

Innovazione
Per rispondere alle sfide di domani e qualificare il nostro territorio dobbiamo puntare sulla modernizzazione dei prodotti, dei processi e dei settori di attività. Proprio per questo la Provincia promuoverà la nascita di un Parco dell’Innovazione, un grande progetto per la creazione di un polo di eccellenza in formazione, ricerca e sviluppo nei settori delle energie alternative, dell’innovazione eco-ambientale, dell’agricoltura biologica e delle bio e nanotecnologie. L’obiettivo è inserire il Salento tra le zone più innovative d’Italia. Verranno anche innovate le strutture scolastiche, in modo da utilizzarle anche nel periodo estivo, come accade nei college inglesi, per accogliere a prezzi accessibili gli studenti che vengono a trascorrere le vacanze nel Salento e riutilizzare gli utili per la manutenzione degli edifici.

Occupazione e sviluppo economico
Una comunità per migliorare ha bisogno di nuova e buona occupazione. Per lavorare di più e meglio e vivere serenamente è necessario orientare l’aumento dell’occupazione verso quei settori a maggiore valore aggiunto, riducendo l’emigrazione ei talenti, il lavoro nero e il precariato. Proprio per questo, la Provincia punterà sull’ulteriore incremento dell’occupazione nei servizi, nell’artigianato e nell’agricoltura di qualità, nell’e-business, nei lavori verdi e nella cultura fornendo incentivi concreti alle imprese e ai ricercatori che vorranno puntare su questi ambiti. Al contempo la Provincia punterà sull’attrazione di investimenti attraverso l’offerta di pacchetti localizzativi di concerto con i Comuni volti a offrire servizi e convenienze insediative a imprese provenienti dall’esterno.

Qualità e coesione sociale
Per migliorare la qualità della vita è necessario puntare sul benessere delle persone e delle famiglie offrendo maggiori servizi, migliori e più fruibili.
Tutti obiettivi che nei prossimi anni dovranno essere perseguiti con particolare attenzione alle così dette “nuove povertà”. La Provincia agirà direttamente col microcredito di solidarietà e attraverso un’attività di coordinamento delle politiche sociali finalizzata all’aumento del numero degli asili nido e dei centri diurni per disabili e al potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata in accordo con l’Asl. Verrà anche incrementata la dotazione di impianti sportivi pubblici. La cultura sportiva rappresenta un fattore fondamentale per contrastare fenomeni sociali allarmanti quali la devianza minorile ed il bullismo.

Ambiente
Il Salento è una terra bellissima e dobbiamo continuare a preservarla. Ne va della qualità della nostra vita e del nostro sviluppo. Proprio per questo la lotta all’inquinamento sarà una priorità assoluta dei prossimi anni. Per assicurarci una terra più verde e più sana è necessario incentivare l’uso delle energie rinnovabili, implementare la raccolta differenziata e chiudere il ciclo dei rifiuti, razionalizzare l’uso dell’acqua e bonificare i siti inquinati. La Provincia si impegnerà su questi fronti, anche attraverso il rafforzamento della delega regionale, mantenendo alto il controllo sul processo di coordinamento tra tutte le istituzioni territoriali in modo da armonizzare gli interventi e evitare inutili sovrapposizioni.

Infrastrutture
Il dinamismo delle nostre imprese e dei nostri talenti deve essere supportato da una rete infrastrutturale all’altezza. In questi anni la Provincia ha investito in mobilità dolce (trasporto su ferro, piste ciclabili e trasporti collettivi) e ha avviato il progetto delle Strade Parco. Ora possiamo fare un salto di qualità valorizzando la naturale vocazione della provincia salentina ad essere piattaforma logistica del Mediterraneo verso l’Europa e l’Asia. L’obiettivo è quello di creare un sistema integrato ed intermodale (gomma-rotaia-mare) in collaborazione con le province limitrofe per il trasporto di merci e passeggeri, coinvolgendo Regione, Ferrovie Sud-Est e Trenitalia.

da www.corrieresalentino.it

da www.ilpaesenuovo.it

da www.lecceprima.it

Video da www.salentoweb.tv

da www.iltaccoditalia.info

Ulteriori notizie politiche:

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