Lecce (Salento) - In un comunicato stampa il Capogruppo di forza Italia Rocco Palese ha parlato riguardo alla questione del nucleare in puglia: “Siamo decisamente ansiosi anche noi di discutere in Consiglio regionale la posizione della Regione Puglia sul ritorno dell’Italia al nucleare”.
“Le bugie sono quelle di chi sostiene oggi che il Governo stia anticipando i tempi: persino Repubblica oggi scrive che nel precedente testo del DDL i tempi di individuazione dei nuovi siti erano entro il 30 giungo 2009 mentre nel nuovo testo c’è scritto entro 6 mesi” è quanto dichiarato da Rocco Palese Capogruppo di Forza Italia Puglia.
“E’ quindi evidente che i tempi non si accorciano ma si allungano per consentire al Governo di concertare la localizzazione con le Regioni, alcune delle quali già disponibili ad accogliere centrali, e il sistema delle Autonomie Locali. Le false notizie sono quelle di chi continua a diffondere mappe e a sostenere che i siti siano già stati decisi. Come precisa ulteriormente oggi il sottosegretario allo sviluppo economico, Urso – dice Palese - non c’è alcuna mappa dei siti ancora aggiornata, ma la nuova mappa sarà fatta secondo quanto previsto dalla legge delega approvata in Senato ieri e, soprattutto, sarà rispettosa delle decisioni degli Enti Locali. Detto questo -continua il capogruppo - e, quindi, partendo dal presupposto che nessuno ad oggi sa dove sorgeranno le nuove centrali, Losappio vuole un preventivo dibattito in Consiglio in cui, ovviamente, non si potrà che parlare in generale dell’energia nucleare, non potendo dare per scontato che la Puglia sarà tra i siti non ancora individuati da nessuno. Non vediamo quindi l’ora di sentire Losappio, Maniglio e compagni - coclude Rocco Palese - spiegare ai cittadini perché, a fronte di una Europa e di un mondo intero che scelgono il nucleare sicuro, a fronte del fatto che al confine con l’Italia ci sono già numerose centrali in esercizio e quindi l’Italia subirebbe comunque conseguenze in caso di malaugurati incidenti, perché a fronte di tutto questo l’Italia dovrebbe continuare a far pagare ai cittadini bollette energetiche salatissime. Il nostro Paese e anche la Puglia hanno pagato già troppo questi veti e questi pregiudizi”.