“Con l'eliminazione della tariffa unica decisa dal Governo e dal Parlamento, inoltre, - continua Losappio - la Puglia verrà penalizzata finendo per far pagare di più a famiglie ed imprese l'energia che produce a causa delle carenze della rete di distribuzione del Mezzogiorno.

Come è noto la nostra Regione produce circa 8000 MW di energia, in larghissima prevalenza da fonte fossile, metà della quale è ceduta al Paese. Restano invece sul territorio i danni per la salute prodotti dalla emissione di sostanze inquinanti e dallo smaltimento dei rifiuti pericolosi.
“Illuminante, in tal senso, è l'ultima inchiesta della Magistratura calabrese che coinvolge la centrale ENEL di Cerano.
“Con l'eliminazione della tariffa unica decisa dal Governo e dal Parlamento, inoltre, - continua Losappio - la Puglia verrà penalizzata finendo per far pagare di più a famiglie ed imprese l'energia che produce a causa delle carenze della rete di distribuzione del Mezzogiorno.
“Dunque danni e beffa per i pugliesi mentre i benefici vanno in altri territori.
“In tale contesto l'ipotesi di una centrale o di un sito di stoccaggio di scorie nucleari è inaccettabile. Per questo da tempo abbiamo chiesto inutilmente al Ministro della Puglia e al Governo Nazionale garanzie e tranquillità per il nostro territorio".