venerdì 29 maggio 2009

"ORA BURGESI VA CHIUSA. POI TOCCA AL GOVERNO CENTRALE" - da www.ilpaesenuovo.it


La discarica di Burgesi

La discarica di Burgesi
Quel che è fatto, fatto. Il presidente uscente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino passa la patata bollente sulla discarica di Burgesi a Roma ed al commissario delegato per l’emergenza ambientale. “Burgesi va chiuso per obbligo di legge – dice - mentre la risoluzione del problema del dopo è compito del Governo centrale e del suo commissario delegato”. Amen.

Ma poi Pellegrino aggiunge altro, in riferimento alla trattazione del problema-discarica in cima alla campagna elettorale che, per fortuna, si chiude tra otto giorni: “E’ singolare constatare come l’enfasi politica (e per ciò stesso partigiana) di una campagna elettorale sin troppo accesa oscuri quasi in tutti la capacità di affrontare il problema dello smaltimento degli Rsu nell’Ato Le3 in termini istituzionali accettabilmente corretti. Decidere come i rifiuti dell’Ato Le3 dovranno essere smaltiti dopo il 30 giugno è problema che rientra non nelle competenze delle Autonomie locali (Comuni, Provincia, Regione), ma in quelle del Governo nazionale, in un esercizio coordinato delle funzioni spettanti ai suoi organi ordinari e straordinari; poi che straordinarie, ma pur sempre governative, sono le funzioni affidate al Commissario delegato all’emergenza”.

“E’ stato, infatti, il Commissario delegato organo straordinario del Governo (allora Raffaele Fitto) a decidere che in località Burgesi (e cioè in sito ambientalmente gravato da una preesistente discarica) dovessero realizzarsi un impianto di biostabilizzazione e una nuova discarica di servizio-soccorso; fu il Commissario delegato (ancora Fitto) – continua Pellegrino - a indire i procedimenti per la scelta dell’impresa, cui affidarne la realizzazione/gestione; e fu il nuovo Commissario delegato (Nichi Vendola) nell’esercizio delle medesime funzioni, a finalizzare scelte già operate dal suo predecessore e, su consiglio dell’Avvocatura dello Stato (organo ausiliario del Governo), a concludere i contratti solo dopo gli esiti di un vasto contenzioso accesosi intorno alle procedure selettive indette dal suo predecessore”.

“I poteri del Commissario delegato sono ancora in essere ed attengono appunto alla soluzione del problema emergenza – spiega - che sussisterà sino a quando i nuovi impianti non saranno stati completati ed entreranno in funzione. I ritardi esecutivi chiamano ancora una volta in ballo funzioni di controllo dell’Organo straordinario del Governo e possibili responsabilità dell’impresa che li sta eseguendo in concessione (e non in appalto) e, quindi, a sua volta delegataria di pubbliche funzioni per compito affidatole dal Commissario del Governo>>.

“Ora, dal primo luglio, la discarica Burgesi dovrà cessare di funzionare non per volontà degli uomini, ma per obbligo di legge, perché sarà priva di qualsiasi titolo, anche provvisorio e straordinario, che ne consenta un ulteriore esercizio. Segnalo il problema alla Procura della Repubblica di Lecce, che potrebbe sin da ora – se già non lo ha fatto - aprire un fascicolo, che ne consenta un immediato intervento, sia pur con effetto dopo il 30 giugno, per evitare che la preoccupazione di una abusiva prosecuzione dell’esercizio dopo quella data determini abbastanza presto problemi di ordine pubblico come quelli che abbiamo sofferto nei primi giorni dell’anno”.

da www.corrieresalentino.it

da www.ilpaesenuovo.it

da www.lecceprima.it

Video da www.salentoweb.tv

da www.iltaccoditalia.info

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