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| Mercoledì 27 Maggio 2009 17:01 | |
| “Da chi come Nichi Vendola, pur essendo Presidente di una Regione, si definisce con orgoglio ancora No global non ci si può aspettare altro che contestazioni deliranti e antigovernative come quelle di questa mattina. Strano solo che queste sue tendenze antigovernative Vendola le abbia riscoperte solo oggi che governa Berlusconi. Se a questo si aggiunge che Vendola è in campagna elettorale in tutta Europa, diviene evidente che ha interesse a trattare demagogicamente temi nazionali piuttosto che rispondere come deve fare del disastro che ha compiuto in 4 anni di Governo della Puglia. Dei finti interventi del suo Governo regionale a presunto sostegno dell’economia pugliese nessuno si è accorto (neanche le categorie produttive) se non perché questa Giunta di sinistra continua da due anni a mettere le mani nelle tasche di cittadini e imprese con gli aumenti di tutte le tasse regionali. Perché per esempio non ha destinato i 35 milioni di euro di risparmi sui tassi dei mutui regionali ai servizi sociali come chiesto dai nostri emendamenti al Bilancio?Sui presunti scippi del Fas chieda al suo assessore Barbieri perché ha firmato a Roma l’accordo sul riparto del Fas tra le Regioni italiane insieme agli altri assessori e Presidente. Spieghi anche perché la sua Giunta si è ridotta con oltre due anni di ritardo ad adottare misure obbligatorie a valere sul PO 2007 – 2013 avendo anche la faccia tosta di spacciarle come “misure straordinarie” e anticicliche; spieghi poi perché nonostante la proroga di sei mesi sulla rendicontazione dei fondi europei 2000 – 2006 concessa dal Governo Berlusconi, l’assessore Pelillo dice che la Puglia perderà lo stesso dei soldi e perché la Giunta Vendola ha ritenuto che priorità delle priorità nella spesa dei fondi europei 2007 – 2013 fossero le tre Notti Bianche degli sprechi costate 6,5 milioni di euro. In merito alle farneticazioni sulla discarica di Burgesi, invece di lanciare accuse assurde, Vendola non meni il can per l’aia e chiuda Burgesi come ha chiuso Nardò. Perché i due casi sono identici: il Piano rifiuti Fitto al netto di ricorsi e ritardi della Giunta Vendola prevedeva l’entrata in funzione degli impianti di smaltimento 11 mesi dopo la firma dei contratti e la conseguente progressiva chiusura delle discariche. Vendola ha aspettato due anni per firmare quei contratti e se oggi gli impianti non sono pronti la colpa è solo sua. Posto che né nell’Ato Lecce 2 (discarica di Nardò) né nell’Ato Lecce 3( discarica Burgesi) gli impianti pubblici sono pronti, perché Vendola ha chiuso nei termini previsti Nardò e non vuol chiudere nel termine da lui promesso e sottoscritto anche Burgesi?”. |


