
Scendono in campo quelli delle primarie. A pochi giorni dal termine per presentare candidati presidenti e liste Sergio Blasi, sindaco di Melpignano, e Pino Raganato del Comitato pro-primarie, un pò inaspettatamente rispetto a quanto accaduto nel Pd a proposito di primarie, hanno sciolto la riserva. Il primo si presenta al consiglio provinciale con il Pd nel collegio di Maglie, Cursi, Melpignano. Il secondo, invece, con La Sinistra per il Salento nel collegio 4 entrambi con Loredana Capone presidente.
“Scendo in campo - dice Blasi - perché preoccupato dell’arroganza di un centrodestra paonazzo che crede di avere già vinto le elezioni senza lo straccio di un progetto stando a quel che sinora ho sentito dire dal candidato presidente. Gabellone sostiene di voler tagliare gli sprechi. Una banalità unica. C’è qualcuno, mi chiedo, che si candida annunciando di volerli aumentare? Se sì sono pronto a scommettere pagando una cena sontuosa. Al concerto del primo maggio a Roma accanto alle altre regioni d’Italia ho sentito chiamare il Salento e tutto ciò mentre sino a qualche tempo fa ci confondevano con il Cilento. Ciò vuol dire che c’è stato un protagonismo che adesso non possiamo assolutamente perdere.”
“Dall’altra parte - dice ancora Blasi - sento dire dal candidato presidente che la sua bevanda preferita è l’acqua fresca. Ovvero l’unico liquido incolore e insapore. Ecco, non vorrei un Salento così. Per non parlare dello slogan: Risolverò l’emergenza rifiuti. E’ risaputo che la Provincia non ha competenze specifiche. E Gabellone dice questo dopo essere stato per vent’anni amministratore di Tuglie in cui la raccolta differenziata non supera ancora l’8%. E dopo essere stato il presidente dell’Ato e disatteso, chinando il capo di fronte al capo, un’impostazione assolutamente differente rispetto a quella poi data in questa provincia.”
“Non vorrei un presidente che china il capo ma un presidente che ha voglia di contare, orgoglioso, capace in un momento come questo di giocare una grande partita nel Mediterraneo, e noi l’avamposto principale, su chi comanderà nei prossimi anni. C’è la partita del gas, dell’energia, delle grandi infrastrutture del mare che collegano l’Asia con l’Europa. E noi siamo fortemente interessati perché quando passerà questa terribile crisi troveremo un Salento differente. Per questo dobbiamo avere un progetto per un Salento capace di essere guida e segnare una direzione. Per questo dico ai tanti delusi dal centrosinistra, a cominciare dal sottoscritto che forse ha più motivi di tutti per tirarsi fuori, che invece occorre fare qualcosa per questo territorio che è il nostro. Dobbiamo mettere insieme per fare ciò le tante eccellenze a cominciare da Edoardo Winspeare, Davide Barletti, Paolo Pisanelli, dai Negroamaro, dai Sud Sound Sistem, dalle invenzioni creative nel campo delle Nanotecnologie. Fare squadra, sistema, tra tutte queste grandi opportunità che hanno dato protagonismo ed esuberanza per fare del Salento un territorio che vada a testa alta”.