Si sono aperti alle 15 i 61.428 seggi allestiti in tutta Italia per le elezioni europee e amministrative. Dopo una campagna elettorale durissima, si attende ora di sapere come si esprimeranno gli italiani in un test che avrà inevitabili riflessi sul piano politico nazionale. E non solo per i grandi schieramenti.
I partiti più piccoli, rimasti fuori dal parlamento nazionale alle ultime legislative, cercano il riscatto, ma su di loro incombe la mannaia della soglia di sbarramento al 4 per cento. Si vota oggi fino alle 22 e domani dalle 7 alle 22. Oltre 49 milioni di elettori sono chiamati a scegliere i 72 deputati italiani che siederanno al Parlamento europeo. Si possono esprimere fino a tre preferenze. Più di 29 milioni sono i cittadini che voteranno per il rinnovo di presidenti e consigli di 62 province. Infine, 17 milioni e 500mila elettori sceglieranno sindaci e dei consiglieri di 4.281 comuni (di cui 30 capoluoghi di provincia).
Lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, domani alle 22. Le schede per le consultazioni amministrative saranno invece scrutinate dalle 14 di lunedì partendo da quelle per le elezioni provinciali.