Lecce (salento) – Il Tar ha accolto il ricorso di Adriana Poli Bortone e degli assessori di Io Sud contro la revoca delle deleghe. Pronta la replica del sindaco di Lecce Paolo Perrone “Faremo ricorso al Consiglio di Stato”.
Il provvedimento di revoca degli assessori di Io Sud, dalla Giunta di Palazzo Carafa, non è giustificato da obiettive ragioni di disfunzionalità amministrative e politiche. Lo ha stabilito il Tar di Lecce che ha accolto il ricorso presentato da Adriana Poli Bortone, Severo Maritini e Luciano Battista ed ha annullato il decreto del sindaco Paolo Perrone relativo alla revoca delle loro nomine assessorili.
Il ricorso è stato discusso la settimana scorsa, gli avvocati Barbara Renna e Fabio Valente hanno contestato le ragioni alla base del provvedimento di revoca, che era stato dall’avvocato Pierluigi Portaluri. Alla fine hanno prevalso le ragioni degli esponenti di Io Sud perché, come hanno ricordato i giudici del Tar, la revoca dell’assessore non può essere motivata da ragioni di carattere meramente politico ma deve necessariamente radicarsi nell’esigenza primaria costituita dal buon andamento dell’organo di gestione. Secondo il Tar non c’è alcun riscontro alle accuse di ostruzionismo mosse dal sindaco verso gli assessori di Io Sud. La semplice costituzione di una nuova forza politica, che si ponga sempre all’interno della maggioranza anche se in posizione critica, non può essere ritenuta un fatto disfunzionale costituendo, in assenza di altri e più gravi contrasti sull’andamento della cosa pubblica, solo espressione dell’ordinaria dialettica politica.