sabato 28 marzo 2009

“Carezza” della Poli a Fitto, schiaffi ad An - da ilpaesenuovo.it

Lecce (salento) - La leader di Io Sud torna su Fas e politica locale. La senatrice lancia il marchio “Compra Sud” e parla di tutte le questioni politiche locali e nazionali. E qualcuno già immagina una grande pace col Pdl per le Regionali 2010. “I Fas destinati al Sud vengono ‘spalmati’ su tutta la nazione”.

E’ sta una Poli Bortone che ha parlato a tutto campo quella che è intervenuta ieri mattina a Palazzo Celestini per accogliere il “Gri” (Gruppo Ristoratori Italiani che lavorano negli Stati Uniti) che ogni anno sceglie una città da visitare e stavolta ha deciso di venire proprio Lecce. A margine dell’appuntamento la senatrice leader di Io Sud, come accennato, ha detto la sua su varie questioni, da quelle inerenti il settore agroalimentare, alla politica nazionale, a quella locale. In merito al primo di questi argomenti ha annunciato che “lancerò nei prossimi giorni insieme ad altri rappresentanti il messaggio “compra Sud” per tutelare i prodotti agroalimentari e non sono del Mezzogiorno”. Una sorta di “Salento d’Amare”, dunque, esteso però a tutte le delizie delle regioni meridionali.

La vicesindaco è tornata poi sul tema dei Fondi Fas, affermando che “Non sono d'accordo con le strategie che riguardano i Fas, fondi del Sud che devono rimanere nel Sud. Fitto è minoritario nel Governo ma non posso pensare che lui sia contro il Mezzogiorno da cui lui stesso proviene”. Una mezza assoluzione nei confronti del ministro per le Politiche Regionali che si trasforma ben presto in un nuovo “J’accuse” nei confronti del carroccio: “La Lega - sostiene - è la più “esplicita” delle formazioni politiche, ma in genere c'è il desiderio di spalmare il denaro su tutto il territorio nazionale, per contrastare la crisi. Si deve agire contro la crisi, ma se non viene tutelato il Meridione, i nostri territori ne usciranno in condizioni drammatiche.

Le “pari opportunità” devono essere pensate anche in termini territoriali, non solo su questioni di genere, per permettere a tutti di ripartire dallo stesso punto”. Ed ecco, collegato al tema Lega Nord, l’ennesimo affondo al suo ex partito: “Sono andata via da An proprio a causa del federalismo spinto”.

A proposito delle questioni prettamente leccesi, invece, l’ex sindaco non fa altro che ribadire le sue posizioni in merito al ventilato rimpasto di Giunta. Nonostante il “si vedrà” dell’altro ieri, infatti, teoricamente sarebbe ancora valido il diktat di Perrone “chi non appoggia il candidato del Pdl alle elezioni provinciali, è fuori dalla maggioranza”.

La Poli allarga però la sua “visione”: “In tutta Italia - dice - ci sono situazioni paradossali dove si può trovare Forza Italia alla maggioranza e Alleanza Nazionale all’opposizione e se con la nascita del Pdl dovessero modificarsi tutte queste situazioni ci sarebbe davvero il caos. La questione nazionale è una cosa, quelle locali un’altra. A Lecce - precisa - si sta creando una situazione del tutto nuova grazie alla nascita del nostro Movimento, ma ciò non implica nulla sulla maggioranza, il progetto e il programma che hanno scelto gli elettori due anni fa. Noi siamo fedeli solo a quegli elementi fondanti della nostra alleanza”.

Intanto, ritornando alle elezioni provinciali e alla voce che circolava ieri con insistenza in merito ad una possibile candidatura alla presidenza di Palazzo Celestini di Angelo Tondo, giunge immediatamente la secca e forte smentita dello stesso: “Ringrazio - afferma - tutti quelli che in questi giorni mi hanno manifestato stima e gratitudine. Per chi, come me, lavora sempre a stretto contatto con la gente è gratificante sentirsi apprezzato. Ci tengo tuttavia – continua Tondo - a smentire categoricamente ogni mia possibile candidatura alla presidenza della Provincia di Lecce. In queste settimane sto lavorando ad un programma da sottoporre al candidato che deve essere l’espressione di tutte le istanze che giungono dal territorio. Le voci sul mio conto ritengo che siano totalmente infondate e magari create ad arte”.

E mentre si è in attesa dei candidati di Pdl e Terzo Polo, a Palazzo Carafa c’è chi fa “voli pindarici” ed immagina per le elezioni Regionali del 2010 una grande “pace” tra Popolo delle Libertà, Udc e Io Sud con la creazione di una vera e propria “macchina da guerra politica” che unisca centro e destra pugliesi per sconfiggere Vendola o chi per il centrosinistra si candiderà alla sua successione. D’altra parte Berlusconi ha già lanciato la sua “scialuppa” all’Udc affinchè aderisca al Pdl ed anche se ora come ora i rapporti tra i protagonisti dell’area di centrodestra non sono dei migliori, la storia della politica nostrana ci ha abituato a svolte improvvise e parole rimangiate più e più volte. Il “salto della quaglia” è sempre lo sport nazionale preferito.

da www.corrieresalentino.it

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