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Dopo l’introduzione di Elisabetta Marra, che ha presentato l’Officina delle idee, progetto realizzato dai giovani della coalizione di centro sinistra, è intervenuta Loredana Capone. “Ci siamo tutti, ci siamo con l’entusiasmo e la gioia. Ci siamo adesso ma vogliamo esserci dopo anche più forti, concreti e dinamici coma abbiamo fatto in questi anni di governo della Provincia di Lecce. C’è anche Giovanni Pellegrino un presidente che sta dimostrando un dinamismo intellettuale di un ragazzo e che si è messo in gioco al nostro fianco” ha esordito. “Partiamo da Tricase e dal Sud Salento a testimonianza di un impegno per la provincia tutta, da Guagnano sino a Santa Maria di Leuca, che valorizza le diverse risorse e le capacità d’espressione di ciascun comune e di ciascuna persona puntando ad una comunità che si muove all’unisono. In questo momento una terra operativa come il Sud Salento ha tutte le carte in regola per innovare il proprio tessuto produttivo e permettere a tanti lavoratori di trovare ancora futuro e speranza”. “È noto a tutti del resto come Tricase abbia dato i natali a Codacci Pisanelli, il fondatore della nostra università. Da qui è partito un modello di sviluppo che tutti abbiamo continuato a utilizzare. Mentre a Brindisi e a Taranto si investiva sull’industria pesante, noi grazie a persone straordinarie abbiamo investito nella cultura. Voglio ricordare il grande impegno di Codacci Pisanelli, protagonista, insieme agli altri padri costituenti, di quella costituzione che qualcuno vorrebbe modificare nei suoi principi. E voglio ricordare Aldo Moro un altro figlio di questa terra che ha costituito i fondamenti di questa democrazia e che per la politica ha dato la vita. Il suo è l’insegnamento della coerenza dei propri valori e del proprio impegno. Noi vogliamo continuare con questa coerenza” ha proseguito la candidata del Centro sinistra. “In questo periodo di crisi dobbiamo incrementare l’innovazione nei suoi aspetti più vitali. In questo modo potremmo aiutare anche le aziende che stanno soffrendo. Bisogna incidere perché abbiamo la possibilità di riemergere”. Loredana Capone ha poi passato la parola alla venticinquenne Chiara Coppola che ha raccontato la sua esperienza all’estero grazie al contratto etico di Bollenti Spiriti e il suo rientro in Salento per lavorare; al giovanissimo diciassettenne Fabrizio Morgagni, che ha parlato dell’importanza del “fresco profumo di libertà” citando gli insegnamenti di Paolo Borsellino, Antonio Gramsci, Aldo Moro; a Rosi D’Agata che ha tracciato la storia dello Sportello immigrazione Salento della Provincia di Lecce. Il segretario nazionale della Fiom/Cgil Fausto Durante ha sottolineato come i precari siano i nuovi cafoni. “Questi giovani sono quelli a cui bisognerà guardare ma non all’insegna di un meridionalismo straccione e piagnone”. Il Presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino, che durante l’intervento ha voluto al suo fianco Loredana Capone, ha precisato come “Loredana, con la forza dei fatti e delle idee, dimostra che noi abbiamo la migliore candidata possibile che dando la voce ai giovani sta impostando in maniera magistrale al sua campagna elettorale. Che fosse una splendida candidata cinque anni fa era anche l’idea di Lorenzo Ria. Oggi Loredana non è la candidata di Sandro Frisullo. Io l’ho proposta al centro sinistra e, dopo averla ascoltata lungamente, la coalizione ha deciso di candidarla. Sono convinto che sarebbe stata già in questi 5 anni una presidente migliore di me”. Dopo aver ricordato Don Tonino bello, Cosimo Di Benedetto, la passione del professore Donato Valli e il lavoro svolto dall’assessore provinciale Tonino Musio, il presidente ha sottolineato che sarà della partita. “Presenterò una lista mi candiderò in tre collegi perché trovo giusto battersi per la bontà delle idee. Fino al 7 giugno io sarò al fianco di Loredana”. Il parlamentare ed ex ministro della pubblica istruzione Beppe Fioroni è partito dall’esperienza della Provincia di Lecce. “Ringrazio il Presidente Pellegrino che ha contribuito alla crescita e allo sviluppo del centro sinistra in questo paese. Il suo stile si è evidenziato in questi anni con una azione amministrativa molto importante. È difficile in politica trovare persone in grado di saper fare un passo indietro e di mettersi a disposizione come sta facendo lui in questo momento. Alcuni hanno deciso di fare altre scelte quando le aspettative personali non coincidevano più con il progetto politico. Qualcuno avrà difficoltà a reggere il suo sguardo nello specchio”. L’onorevole ha poi attaccato il ministro Brunetta, il federalismo fiscale, le politiche della scuola. “Loredana Capone”, ha chiuso l’ex ministro “ha le capacità, l’esperienza e la competenza perché non si torni indietro rispetto ai progetti e ai programmi realizzati in questi anni”. In chiusura Loredana Capone ha ancora una volta difeso la scelta della Provincia di Lecce di portare a termine le stabilizzazioni dei lavoratori dell’ente. “Se mantieni qualcuno precario il lavoro è un favore, se lo stabilizzi è un diritto. Io dico che questo territorio, le nostre imprese, i nostri giovani hanno le capacità per emergere dalla crisi. Senza la speranza un popolo non riesce a produrre talento ed energia”. |