PERRONE HA DECISO: LA POLI BORTONE È FUORI DALLA GIUNTA - da lecceprima.it

Adriana Poli Bortone fuori dalla giunta comunale di Palazzo Carafa. E con lei, l’assessore alle politiche giovanili, Luciano Battista, e quello ai lavori pubblici, Severo Martini. La notizia era nell’aria, ma nella mattinata è arrivata l’attesa conferma della decisione del sindaco Paolo Perrone, che ha inviato una lettera ai tre esponenti di “Io Sud”, comunicando la scelta di rimuoverli dall’incarico, ritirando loro le deleghe. Con ogni probabilità, i tre assessori sospesi non saranno presenti al consiglio comunale del pomeriggio. Ma questo risvolto politico accenderà certamente l’assise pomeridiana che si annuncia calda e con code polemiche. La decisione di Perrone arriva, dunque, dopo l’ultimatum di tre giorni che lo stesso primo cittadino aveva dato ai rappresentanti in giunta di Io Sud, nelle scorse ore, ultimatum, peraltro, rispedito al mittente dalla stessa Poli Bortone, che aveva invitato il sindaco ad assumersi le proprie responsabilità in merito a questa decisione. L’assunzione di responsabilità è arrivata e le conseguenze politiche di questa scelta non tarderanno ad arrivare. Ma quali le trame che hanno portato nelle ultime ore a questo approdo? Nella mattinata, il sindaco aveva convocato a Palazzo Carafa una riunione informale di maggioranza (dalla quale erano esclusi i membri di Io Sud), in cui Perrone aveva manifestato l’imminenza della decisione. Voci e rumors erano filtrati, ma solo a mezzogiorno l’ufficialità era giunta, grazie appunto ai comunicati inviati ai membri dell’ormai ex giunta, in quota Io Sud. Una firma nero su bianco ed il defenestramento di chi, alle prossime provinciali, non appoggerà il Pdl, ma sarà concorrente, viene servito. Cosa cambi dal punto di vista tecnico nella giunta di Perrone e sulla stabilità della sua amministrazione non sarà chiaro fino alla fine del consiglio comunale, che si tiene in queste ore, che sarà la riprova reale della tenuta di questa maggioranza modificata. Il gruppo Io Sud è pronto, dal canto suo, ad inoltrare un ricorso al Tar per richiedere l’immediato reintegro in giunta degli assessori esclusi. Le motivazione su cui argomentare la richiesta sono fondamentalmente due: l’assenza in consiglio comunale del gruppo Pdl, che escluderebbe ogni forma di rimpasto, come del resto ribadito dalla stessa Poli Bortone, nei giorni scorsi, sottolineando che qualsiasi operazione di questo tipo sia da ritenersi “illegittima”; in seconda istanza, la Poli conta di far pesare il dato non certamente irrilevante di una maggioranza, nata dalle urne e dal consenso popolare, e variata, senza che, peraltro, nessuna sua componente abbia deciso di uscirne. E quasi certamente c’è da attendersi forme di protesta anche in sede istituzionale contro la revoca delle deleghe. “La sofferte decisioni assunte dal Sindaco Perrone riguardo gli assetti della Giunta e della maggioranza di Palazzo Carafa a seguito delle note fuoruscite dal Pdl con annessa costituzione di movimenti con esso in competizione, sono una strada obbligata per preservare il progetto politico dell’allora centro-destra, oggi Pdl, approvato dai cittadini e per rimettere in moto una macchina amministrativa condizionata da un quadro politico modificato da scelte che si possono rispettare ma, per quanto ci riguarda, non condividere ne tantomeno assecondare". Questo il commento a caldo del vice-coordinatore provinciale e consigliere regionale del Pdl Saverio Congedo. "Mentre registro il senso responsabilità di chi ha scelto di dare continuità alla consiliatura consentendole di realizzare i suoi programmi - prosegue Congedo -, mi aspetto da tutti coloro che dichiarano di riconoscersi nel Pdl dimostrazione di effettiva coerenza e, quindi, di appartenenza al progetto politico del Pdl a cominciare dal sostegno convinto al partito e all’amministrazione Perrone in un passaggio obiettivamente delicato, nel quale è doverosa più che mai - conclude - la tenuta e la coesione delle nostre forze”. Nelle dichiarazioni politiche, che commentano la scelta del sindaco Perrone, trova spazio il ministro Fitto, che si è soffermato a ribadire la non chiarezza della collocazione politica di Adriana Poli Bortone. La senatrice non gradisce e replica al ministro: “Se Raffaele Fitto ha il tempo per raccontare bugie allora devo dire che il suo è un ministero inutile quanto dannoso. Visto che il ministro scende così nel dettaglio e che ha tanto tempo da dedicare alla Provincia allora perché non prova a spiegare che cosa ha fatto il Pdl con Casciaro a Casarano, o l’accordo tra Pdl e Pd a Melendugno, o il fatto che l’Udeur a Bari sostiene il governo Vendola e a Lecce ha fatto una lista per il candidato del Pdl?”. La senatrice si è, dunque, presentata in Consiglio comunale, per ascoltare dalla platea, la lettura dell’atto, con il quale il sindaco Perrone ha decretato l’espulsione degli assessori di Io Sud dalla giunta e il conseguente allontanamento dei consiglieri del movimento dalla maggioranza di Palazzo Carafa.