Il Pdl si impone con il 35,16% dei suffragi ma non ottiene la maggioranza schiacciante auspicata, mentre il Pd, dato al 26,21%, pur perdendo posizioni rispetto alle ultime tornate elettorali, non scende sotto i livelli di guardia. Questo il verdetto delle elezioni europee dopo lo sfoglio di 60.275 sezioni su 61.428. Boom di consensi per la Lega Nord (10,7%) e soprattutto per l'Italia dei Valori (8%)che, rispetto alla consultazione del 2004, avrebbe quasi quadruplicato i propri elettori. Soddisfacente il risultato dell'Unione di Centro, che non stupisce ma consolida la propria posizione con un soddisfacente 6,7%. Dopo essere sparita dalle aule del Parlamento italiano, la sinistra radicale resta fuori anche da Strasburgo. Fuori dal Parlamento Europeo, infatti, la lista comunista di Ferrero e Diliberto (3,3%), la Sinistra e Libertà (3,4%) che non hanno raggiunto la soglia del 4%. Niente seggi anche per la lista per la lista per l'Autonomia (2,4%)e per i Radicali di Pannella e Bonino (2,8%).
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