Dopo il violento, ingiustificato e strumentale attacco in direzione del Sindaco di Lecce Paolo Perrone i solerti parlamentari Rotundo, Maritati e Bellanova adesso facciano lo stesso, censurando l’improbabile e immorale tour odierno del VicePresidente della Provincia di Lecce tra tutti i dirigenti e gli impiegati provinciali. È incredibile, l’atteggiamento di certa sinistra che continua a guardare la pagliuzza negli occhi altrui senza pensare alla trave che acceca la sua demagogia e la strumentalità di alcune uscite. Poche ore addietro, infatti, il Sindaco di Lecce veniva tacciato di propagandismo, di utilizzare le riunioni con i suoi dirigenti e tutta la macchina amministrativa del Comune per veicolare la mia candidatura ed invogliare gli stessi funzionari di Palazzo Carafa a sostenermi nella campagna per il turno di ballottaggio. Il tutto, secondo Rotundo, Maritati e Bellanova, sarebbe accaduto durante una presunta riunione “carbonara”, in cui il Sindaco avrebbe intimato ai suoi di votare Gabellone. Quando si dice viaggiare con la fantasia…, considerato che un Sindaco nella pienezza delle sue funzioni amministrative ha tutto il diritto e il dovere di incontrare periodicamente i suoi dipendenti e dirigenti (per fare il punto sul “G8”, come accaduto, oppure per normalissime vicende amministrative). Ci aspettiamo comunque uguale denuncia “preventiva”, medesimo “sdegno a orologeria” oggi, giorno scelto dalla VicePresidente della Provincia Loredana Capone per un sorridente e affettuoso tour di strette di mano e abbondanti pacche sulle spalle in tutto Palazzo dei Celestini, passato e ripassato prima di mezzogiorno da cima a fondo, dal piano interrato all’ultima stanza a meno di 48 ore dal voto delle Provinciali: sono senza pudore, impuniti. Dove sono Rotundo, Bellanova e il giustizialismo di Maritati? Ci aspettiamo censurino l’atteggiamento elettoralistico di un VicePresidente non più nel pieno delle sue funzioni (a differenza del Sindaco di Lecce) ma evidentemente attivissimo a sfruttare sino in fondo l’ente e il palazzo, come hanno fatto i suoi colleghi di Giunta Provinciali che ANCHE OGGI si sono riuniti in extremis per approvare altri incarichi e contributi a pioggia, ancora senza vergogna e pudore di questa gestione a conduzione familiare e familistica della Provincia di Lecce. Attendiamo risposte dai 3 prodi detentori della legalità e della giustizia.
Antonio Gabellone
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