mercoledì 24 giugno 2009

Gabellone Presidente: commenti Buccoliero, Lisi e Pellegrino

Lecce (Salento) – A meno di un giorno dalla vittoria di Antonio Gabellone, molti sono i complimenti ricevuti dal mondo politico nei confronti del nuovo presidente della Provincia di Lecce. Antonio Buccoliero, Antonio Pellegrino e Ugo Lisi hanno voluto esprimere la loro soddisfazione per il successo ottenuto.

“Siamo soddisfatti del successo conseguito, alla Provincia di Lecce, dalla coalizione del centrodestra, ma siamo anche particolarmente orgogliosi, perché il partito dei Popolari Udeur, che molti davano per “spacciato”, ha contribuito in maniera determinate, con quasi 9 mila voti, all'affermazione di Antonio Gabellone”.

È quanto ha dichiarato il Vice Segretario nazionale e consigliere della Regione Puglia, Antonio Buccoliero, a margine della conferenza stampa di questa mattina, tenuta dal Ministro, Raffaele Fitto e dal neo presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone.

“Nel corso di questa campagna elettorale – ha dichiarato ancora Buccoliero – spesso l'Udeur è stato tirato in ballo in maniera del tutto gratuita, divenendo bersaglio di sterili e strumentali accuse. Abbiamo preferito rispondere alle vuote parole con i fatti concreti, impegnandoci incessantemente sul territorio, incontrando la gente, ascoltando le sue istanze, ma anche le sue proposte e le sue idee.

Il nostro cammino politico incentrato sulla concretezza e sulla vicinanza al territorio – conclude Buccoliero – procede ora con più entusiasmo e convinzione, nella certezza che il nuovo presidente della Provincia, Antonio Gabellone, saprà attuare una svolta importante per il Salento e la sua gente”.

Anche l’avv.Pellegrino (Pdl) esprime tutta la sua contentezza nei riguardi del nuovo presidente. “Nel complimentarmi sentitamente con Antonio Gabellone per una vittoria tanto difficile quanto importante, dal momento che con la sconfitta di Loredana Capone si archiviano 15 anni di radicamento amministrativo della sinistra nel Salento – dichiara Pellegrino - avverto l’esigenza di esprimere una riflessione ad alta voce finalizzata a soffermarsi su una nuova figura di Presidente che riesce a diventare sintesi di una coalizione, senza lacerarla e senza incrinarla. Siamo, insomma, dinanzi ad un nuovo modello di Presidente, un Presidente al servizio dei cittadini, del territorio e delle forze di colazione che raccolgono il consenso con lui e per lui. Ci si allontana da quelle figure di Presidente “podestà” che, troppo spesso, possono aver sfavorito anziché agevolare la campagna elettorale in loro sostegno.Di questo nuovo modello bisognerà tener conto nelle prossime tornate elettorali. A questo nuovo modello dovremo guardare con attenzione per la scelta dei prossimi importanti riferimenti amministrativi del territorio”.

Ed infine il Vicecoordinatore Regionale Ugo Lisi: “A causa del voto alla Camera dei Deputati sul Decreto Legge per lo stanziamento dei fondi che il Governo ha destinato all’Abruzzo non sono potuto essere fisicamente presente alla conferenza stampa dell’amico Presidente Antonio Gabellone. Il dovere parlamentare ha prevalso sul piacere dei festeggiamenti. Tuttavia, avverto il dovere morale di far sentire ad Antonio Gabellone una vicinanza sincera per la grande strategia di squadra che egli ha sapientemente capitanato.

Siamo stati uniti e compatti, laddove ricevevamo attacchi concentrici da parte degli avversari di sempre e di quelli dell’ultima ora. Siamo stati coesi vincendo al ballottaggio contro un candidato presidente che a parole non si era imparentato con nessuno ma che, in pratica, aveva stretto accordi con tutti gli altri concorrenti del cosiddetto terzo polo.

L’apparentamento con il terzo polo c’è stato, eccome… è stato un apparentamento carbonaro, è stato un accordo sottaciuto e tenuto in penombra, dal momento che metterlo alla luce del sole avrebbe smascherato la portata di tale connubio. Tuttavia, malgrado questo accerchiamento, il centrodestra originale, quello “doc”, ha vinto. E lo ha fatto convincendo. Se c’è uno sconfitto, per l’ennesima volta, in terra salentina, quello è Massimo D’Alema che ha tramato e brigato, è intervenuto a gamba tesa, ha provato a riscaldare la minestra, ma, a riprova che “buon sangue non mente”, ha perso nuovamente. Ha perso quando è venuto in Piazza S. Oronzo a parlare di badanti. Ha perso quando è venuto in Piazza S. Oronzo a parlare di baby sitter. A perso quando scavalcando Casini, Cesa e Totò Ruggeri, chiamava i neoeletti consiglieri Udc perchè consigliassero “benevolmente” il voto a Loredana Capone.

Nel Salento questa idea di nuovo laboratorio politico è stata bocciata, forse perché qualcuno nel terzo polo ha compreso quanto la vecchia casa comune era migliore della torre di Babele che si sarebbe andati a costruire. Il cammino adesso riprende e si scopre che Antonio Gabellone ha avuto qualche merito in più di una semplice vittoria elettorale.”

da www.corrieresalentino.it

da www.ilpaesenuovo.it

da www.lecceprima.it

Video da www.salentoweb.tv

da www.iltaccoditalia.info

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