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| Giovedì 04 Giugno 2009 12:02 | |
| “Sono lieto di essere riuscito a svegliare da un letargo ormai quadriennale l’assessore Russo, che con il suo sonno profondo ha di fatto eliminato l’agricoltura dalle politiche regionali. Ancor più sono felice perché, forse a causa delle difficoltà di un faticosissimo risveglio, egli rispondendomi non si è accorto di avermi dato ragione. Ed infatti, citando gli adempimenti ancora da effettuarsi, non ha smentito la circostanza da me denunciata della mancata riformulazione del PSR per la quale i termini di scadenza sono imminenti. D’altronde, nella stessa nota in cui mi accusa di aver preso una ‘cantonata’ pur non smentendo affatto quanto da me lamentato, l’assessore Russo conferma autorevolmente di essere un cronico ritardatario sulla pelle della nostra agricoltura. E’ molto grave infatti che soltanto ‘nelle scorse settimane’ siano stati finanziati progetti di imprese agricole con fondi POR 2000-2006, anche perché ciò è stato possibile soltanto grazie alla proroga di sei mesi dei termini ultimi di rendicontazione che scadevano il 31 dicembre 2008, miracolosamente ottenuta a Bruxelles dal Governo Berlusconi.D’altronde che Russo sia riuscito comunque a perdere risorse lo ha dichiarato il suo collega Pelillo quando ha indicato nella pesca il settore in cui nemmeno quei sei mesi in più saranno serviti a salvare al sistema Puglia denari preziosi. Bastano cioè le cose affermate dallo stesso assessore per confermare che egli non sa governare l’agricoltura pugliese, che (a differenza di quanto sostenuto da Russo, che così straparlando ha confermato di avere soltanto dormito per quattro anni, nel corso dei quali si è fatto passare addosso di tutto dai suoi colleghi di Giunta a spese soprattutto delle piccole aziende agricole) non sta affatto bene. E starà ancora peggio quando si vedrà cadere addosso il colpo finale di una controriforma dei Consorzi di Bonifica tutta a sue spese”./(comunicato) |
