La parola più inflazionata del momento, "crisi", non è fonte di concordia tra le parti politiche, nè a livello nazionale, nè a livello locale. A sferrare una difesa-attacco in materia è il consigliere regionale del Pdl, Mario Vadrucci (salentino doc), che non usa mezzi termini nel rivolgere alla sinistra l'accusa di aver gonfiato ad arte la portata di questa parola così temuta, crisi. Che pure c'è, secondo il consigliere, avendo colpito, purtroppo, pesantemente anche le famiglie, il commercio, l'agricoltura e le produzioni.
Il Governo, però, a suo dire, non si sarebbe fatto prende dal panico, mettendo a punto delle misure tampone, come gli ammortizzatori sociali che hanno dato un certo sollievo ad alcuni settori compromessi, come il Tac salentino. "Ma questo non basta, ammette Vadrucci. Per ripartire, le aziende devono puntare su ricerca, innovazione, marketing, formazione e nuovi mercati di sbocco".
"Il Ministro Raffaele Fitto -prosegue il consigliere- ha messo in piedi una formidabile cabina di regia tra Regioni e Governo e da tutti gli incontri fatti finora ha riportato risultati notevoli. Ma in Puglia, purtroppo, le classi dirigenti continuano a remare contro, arroccandosi su posizioni preconcette che non aiutano le piccole-medie imprese colpite da un'ondata di fallimenti".
Secondo Vadrucci, il Presidente Vendola e l'assessore Frisullo dovrebbero capire che la nuova manovra anticrisi ideata dal Governo Berlusconi, in sostanza il pacchetto di misure note come Tremonti Ter, rappresenta al momento la migliore cura per uscire dall'empasse.
"Piuttosto che diffondere pessimismo e alimentare un meridionalismo di ritorno, falso e strumentale, conclude il consigliere, gli esponenti del governo regionale dovrebbero cogliere l'occasione offerta da Tremonti per aiutare sul serio la Puglia e il suo comparto produttivo".