giovedì 25 giugno 2009

Nove anni di Politiche Comunitarie per proiettare il Salento nel mondo - da www.ilpaesenuovo.it

Lecce (Salento) - Cosimo Durante, assessore provinciale per due mandati consecutivi, al termine di questa sua permanenza a Palazzo dei Celestini, traccia un bilancio di quanto si è fatto per far crescere il nostro territorio.

Nove anni di duro lavoro per proiettare il Salento sulla scena internazionale, sono gli anni in cui Cosimo Durante è stato a capo dell’Assessorato alle Politiche Comunitarie con deleghe allo Sviluppo Locale, alle Attività Produttive, alle Risorse del Mare, all’Agricoltura. Un quasi – decennio che si è appena concluso con l’elezione del centrodestra alla Provincia. Durante dovrà liberare la sua scrivania, ma nello scatolone metterà anche tutti i risultati raggiunti attraverso impegno e costanza. Dagli Stati Uniti alla Syria il nostro Salento da amare e da vivere si è fatto strada con progetti di collaborazione, cooperazione o normale esportazione. Una terra – gioiello che adesso è eredità della nuova realtà governativa provinciale “Lasciamo un bilancio positivo con progetti ambiziosi approvati anche in questi ultimi giorni, spiega l’Assessore. Abbiamo lanciato la sfida di un Salento improntato sull’agricoltura, grazie ad un piano agricolo triennale che ha dato dei grossi risultati e che ha contribuito a sviluppare dei processi di internazionalizzazione come quello che è stato presentato oggi, il Villaggio Salentino Itinerante”.

“Il nostro è diventato un Salento accogliente, avendo compreso che mixando la cultura al resto delle nostre eccellenze avremmo potuto dare il meglio. E lo abbiamo fatto approfittando anche di iniziative comunitarie che hanno ci portato delle risorse necessarie per esaltare le peculiarità salentine diventate punti di forza in tutto e per tutto. Siamo orgogliosi di aver fatto tutto ciò, ma non solo. Abbiamo rivolto lo sguardo verso quei processi decentrati di cooperazione”. Durante si riferisce al Marocco, dove in un ex – carcere è stata costruita una scuola per i bambini del posto, e alla Syria, con la quale si è andato sviluppando un programma di cooperazione nell’area di Ebla, dove nascerà un’agenzia di sviluppo locale in collaborazione con noi e la rete dell’Assogal. E ancora in Egitto, in Russia, e adesso anche in Giappone, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Kuwait. “Qualcosa di grande, nel nostro piccolo, abbiamo voluto scriverlo. Abbiamo dimostrato come le politiche estere possano concretizzarsi partendo dal basso, dal locale e di questo abbiamo ricevuto riconoscimento anche durante il Forum Internazionale della Pace”

“Noi – prosegue Durante – abbiamo guardato ad un’Europa a 360 gradi che da nord si sposta verso l’est, guardando al sud del mondo. Abbiamo guardato al di là del’Atlantico dove le nostre aziende sono riuscite ad intraprendere importanti azioni d’internazionalizzazione facendo addirittura nascere dei consorzi cooperativi e se adesso i nostri prodotti si trovano anche negli USA è perché qualcuno ha fatto il proprio dovere. Lo abbiamo fatto fino in fondo. La prossima tappa sarà Bruxelles, il resto – conclude - toccherà agli altri”.

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