domenica 7 giugno 2009

SALENTO AL VOTO: CALA AFFLUENZA, NON IL MALCOSTUME


Una delle scuole dove si stanno recando gli elettori per esprimere il voto.

Una delle scuole dove si stanno recando gli elettori per esprimere il voto.
Nel Salento, come nel resto della penisola, si stanno svolgendo le operazioni di voto per il rinnovo della delegazione italiana, che rappresenterà il paese al Parlamento europeo, e per il rinnovo del consiglio provinciale. E, come evidenzia il dato nazionale, anche la provincia di Lecce non sembra sottrarsi al primo vero responso delle urne: un calo di affluenza piuttosto evidente che si avvicina quasi al 5 per cento di voti espressi in meno rispetto al 2004. Sono ancora dati parziali, che fanno riferimento ovviamente alle rilevazioni di mezzogiorno, in attesa che fra circa un’ora si conoscano ancora nuovi dettagli sulle elezioni.

Ma mentre anche il tempo e le condizioni climatiche potrebbero influire sui flussi di votanti, visto che in alcune zone del territorio salentino potrebbe arrivare la pioggia, demotivando ulteriormente qualche elettore dell’ultima ora, sembra emergere, come previsto, una certa disaffezione nei confronti della politica, visto che, a livello nazionale calano tutte le rilevazioni del voto rispetto alla competizione elettorale del 2004, anche se a patire di più l’astensionismo è il voto europeo; nel Salento, appare sorprendente che, al momento, sia migliore (anche se al ribasso) il dato di affluenza alle Europee rispetto alle provinciali, con uno scarto di circa un punto percentuale. Resiste nei comuni salentini come un po’ in tutti quelli italiani la partecipazione alle amministrative, dove il dato, seppur in caduta rispetto al 2004, fa registrare un’affluenza che supera il 40 per cento.

Le operazioni di voto si chiuderanno definitivamente questa sera alle ore 22: a seguire, poi comincerà lo scrutinio relativo alle elezioni europee, mentre, a partire dalle ore 14 di domani, lunedì 8 giugno, vi sarà lo scrutinio, nell’ordine, per le provinciali e le comunali. Nel resto d’Italia, si sono registrati dei problemi nei vari seggi: a Milano, ad esempio, si sono ristampate le schede delle provinciali e si sono sostituiti diversi scrutatori e presidenti sul filo del rasoio; a Napoli già impazza l’ipotesi dei brogli, con l’esercizio del “doppio voto”; mentre sembra che a Palermo, si siano visti anche dei topi nei seggi, ma probabilmente non per votare.

Anche nel Salento, si è registrato qualche problema: è noto il caso di un presidente di seggio che, a Maglie, ha vietato per tre ore di fila, ad alcuni giovani elettori ventunenni di esprimere un voto alle Europee, in virtù di un difetto di conoscenza delle normative, che non vietano assolutamente l’esercizio del diritto di voto, legandolo ad un’età anagrafica. Solo al Senato, infatti, c’è una limitazione, ma per coloro che non hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.

Ma, al di là di questa nota di cronaca, c’è, invece, un malcostume che è bene sottolineare, anche perché a perpetrarlo sono proprio i politici, che, per primi, dovrebbero essere di buon esempio: nei giorni del voto, vige il silenzio e tutte le comunicazioni politiche, soprattutto laddove si evidenziano rischi di condizionamento, sono rimandate alla chiusura dei seggi. Invece, rappresentanti salentini di tutti gli schieramenti da ieri (ed ancora in queste ore) continuano ad inviare le proprie comunicazioni, commentando non solo il voto, ma addirittura facendo esplicito riferimento ai contenuti politici dei comizi di chiusura di venerdì scorso, in barba ai regolamenti e anche (si permetta) alla pazienza degli elettori, che, nell’unico giorno in cui sarebbero esentati dal sentire le dichiarazioni dei membri della “casta”, ricevono un regalo non richiesto. Un atteggiamento, insomma, scorretto e per nulla esemplare, che merita di essere stigmatizzato, vista l’esistenza di una par condicio, che regolamenta il tutto. È vero che in Italia “fatta la legge, trovato l’inganno”, però, c’è limite a tutto. Soprattutto se i politici sono i primi a non rispettare le leggi che hanno contribuito a fare.

da www.corrieresalentino.it

da www.ilpaesenuovo.it

da www.lecceprima.it

Video da www.salentoweb.tv

da www.iltaccoditalia.info

Ulteriori notizie politiche:

o