Lecce (salento) - Nell’urna le donne “superano” gli uomini. Elezioni 2009, per le Europee la scheda sarà di colore arancio, per le Provinciali gialla, e azzurra per le comunali. Attenzione al voto disgiunto.
Europee, Provinciali, Comunali, scheda arancio, azzurra, gialla, che confusione per gli oltre 730mila elettori salentini. Cerchiamo di sbrigliare la matassa. Innanzitutto il popolo degli elettori al quale in questi giorni i politici si sono appellati mettendo in bella mostra parole e programmi, idee e promesse, nella provincia di Lecce ammonta esattamente a 730mila 913 cittadini, di cui 380mila 726 donne e 350mila 187 uomini.
Questi votanti saranno chiamati a scegliere il nuovo presidente della Provincia di Lecce e a individuare gli europarlamentari relativi all’area geografica dell’Italia meridionale. I cittadini chiamati al rinnovo del Consiglio comunale e all’elezione del sindaco nei 32 centri salentini sono in totale 153mila 877 di cui 79mila 654 donne e 74mila 223 uomini.
La prima novità delle Elezioni 2009 sono i giorni dedicati al voto: i seggi saranno aperti sabato 6 giugno, dalle ore 15 alle 22, e domenica 7 giugno, dalle ore 7 alle 22, contrariamente a quanto accadeva negli anni scorsi in cui ci si recava a votare la domenica e il lunedì. Le operazioni di voto serviranno ad eleggere i 72 membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, i presidenti e i consigli di 62 province e i sindaci e i consigli di 4.281 comuni. Le operazioni di scrutinio, sono così suddivise: lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo inizierà a partire dalle ore 22 di domenica, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti, l’esercito degli scrutatori è avvisato la notte sarà lunga. Lo scrutinio dei voti per le consultazioni amministrative avrà inizio alle ore 14 di lunedì, dando la precedenza allo spoglio delle schede per le elezioni provinciali e a seguire per le comunali.
Il turno di ballottaggio per l’elezione dei presidenti di provincia e dei sindaci si svolgerà contemporaneamente alla consultazione referendaria e si voterà domenica 21 giugno, dalle ore 8 alle 22, e lunedì 22 giugno, dalle ore 7 alle 15. Dopo tanti incontri elettorali e richieste di fiducia e di “preferenza” da parte dei candidati ai cittadini non vorremmo che qualcuno sbagliasse a scrivere vanificando il mese di feste, comizi e capannelle sotto l’ala di questo o quell’altro simbolo di partito. Veniamo dunque alle schede e alla compilazione per l’espressione delle preferenze. Per le Europee, l’elettore riceverà un’unica scheda di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste è iscritto.
Per l’Italia meridionale, e quindi per anche per la Puglia, la scheda è di colore arancio. Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa, un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. I voti di preferenza si esprimono scrivendo nelle apposite righe, tracciate a fianco e nel rettangolo contenente il contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella stessa lista.
Per le Provinciali la scheda è di colore giallo. Importante ricordare che non è ammesso il “voto disgiunto”, cioè il voto per un presidente della provincia di un gruppo o di un gruppo di liste e per un candidato consigliere di un altro gruppo o gruppo di liste. Per il resto si può crociare solo il nome del candidato presidente; oppure quello del presidente e di una delle liste ad esso collegate aggiungendo il nome corrispondente del candidato consigliere del proprio collegio; oppure crociando il simbolo della lista e scrivendo il nome del consigliere prescelto il voto andrà automaticamente anche al candidato presidente.
Per le Comunali la scheda è di colore azzurro. Nei Comuni con più di 15mila abitanti, cioè Copertino e Casarano, e anche sotto i 15mila abitanti, l’elettore potrà votare per una delle liste collegate al sindaco e il voto andrà anche allo stesso sindaco; solo per il sindaco; per il sindaco e per una lista ad esso collegata aggiungendo la preferenza del consigliere prescelto; per un candidato sindaco e per un consigliere di schieramento diverso (voto disgiunto). Quartier generale come sempre la Prefettura di Lecce.