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| Mercoledì 01 Luglio 2009 15:06 | |
 E’ di breve durata la seduta del Consiglio Regionale che, oggi, avrebbe dovuto discutere dell’ordine del giorno prefissato: il presidente Pepe, infatti, ha interrotto la riunione convocando “immediatamente i capigruppo”. All’indomani delle decisioni del presidente Vendola di sospendere un direttore generale di una delle più importanti Asl della regione e di azzerare la giunta regionale, l’assenza in aula dello stesso presidente ha scatenato le ire della opposizione.Il presidente del gruppo PdL, Rocco Palese, infatti, ha sottolineato “l’inopportunità dell’assenza del presidente della giunta” che “ha il dovere – ha detto – di venire in aula a riferire sulle sue decisioni politiche e sulla questione morale. Mostra disprezzo per l’intero Consiglio se pensa che noi si debba apprendere tutto dai giornali”. In verità Vendola, così come ha spiegato il presidente Pepe, aveva fissato in tempi non sospetti un impegno a Taranto con un ministro del governo nazionale. Antonio Maniglio, capogruppo del Pd, ha presentato una mozione d’ordine all’aula con la quale ha chiesto formalmente il rinvio del Consiglio regionale proprio per poter discutere all’interno di ciascun gruppo delle ultime decisioni politiche del governatore. La proposta è stata accolta favorevolmente dalla maggioranza che attraverso il consigliere Stefàno ha espresso il suo voto favorevole, mentre l’opposizione attraverso il consigliere Nino Marmo ha sottolineato che “il colpo di teatro del presidente Vendola deve avere le sue conseguenze, non ci possono essere fughe dalle responsabilità, noi vogliamo un confronto chiaro”. L’ultimo a parlare Rocco Palese per rimarcare che “siamo disponibili ad aspettare Vendola anche fino a questa notte, perché avvertiamo l’urgenza di confrontarci con lui su queste questioni così importanti. Deve venire in aula a riferire sulle sue determinazioni”. Nella bagarre totale il presidente del Consiglio Pepe ha interrotto la seduta. La riunione dei capigruppo ha deciso di convocare il Consiglio a data da destinarsi. |
