“LE ISTANZE DELLA DESTRA NEL GOVERNO DI GABELLONE" - da lecceprima.it

Gabellone e Storace (foto di Carlo Infante).

Tempo di campagna elettorale nel Salento, con i big della politica nazionale a scendere in Puglia per sostenere e promuovere i proprio candidati. Ieri sera è stato il turno del Francesco Storace, volto storico della ex An, abbandonata polemicamente in una fase di transizione, che a tutti gli effetti anticipava la costituzione del Pdl e la “deriva centrista e democristiana”, con una definizione spesso usata dallo stesso senatore, fondatore de “La Destra”. L’ex governatore del Lazio ed ex ministro della Salute ha iniziato venerdì il suo tour pugliese, che si concluderà a Trinitapoli: il segretario nazionale de “La Destra”, ieri, ha fatto tappa nel Salento, fermandosi a Caprarica di Lecce, a Trepuzzi, a Cursi e nel capoluogo, dove intorno alle 20.30 ha tenuto un pubblico comizio in piazza Sant’Oronzo. In occasione delle ormai imminenti provinciali, “La Destra”, insieme al “Movimento Sociale-Fiamma Tricolore” e a “Forza Nuova”, ha dato vita alla lista “Salento Tricolore”, che sostiene il candidato presidente Antonio Gabellone; per le Europee, invece, insieme al “Movimento per le Autonomie”, al “Partito Pensionati” ed all’“Alleanza di Centro per la Libertà”, ha costituito la coalizione “L’Autonomia”. Lo stesso Storace è candidato nella circoscrizione meridionale: con lui, sempre al sud, si presenta Enzo Balestra, componente del comitato centrale de “La Destra”, originario di Francavilla Fontana, e capogruppo nel consiglio provinciale di Brindisi. Trattasi dell’unico pugliese candidato dal partito. Gli interventi che si sono succeduti, durante il comizio leccese, sono stati diversi: da Giovanni Perrone, segretario provinciale de “La Destra”, che ha aperto l’incontro, al segretario regionale, Paolo Agostinacchio, già sindaco di Foggia. La parola, dunque, è passata al segretario nazionale e leader de “La Destra”, che ha proposto un intervento di circa mezz’ora, in cui ha sintetizzato e toccato tutte le tematiche e le battaglie più care al partito, cioè, quelli che sono gli storici cavalli di battaglia della destra e del suo popolo. Storace non ha lesinato stilettate a molti avversari politici, uno su tutti, allo stesso grande vecchio alleato, il presidente della Camera, Gianfranco Fini; ma il senatore ha soprattutto rivolto forti critiche ai governatori di Puglia e Campania, Vendola e Bassolino, all’ex governatore dell’Abruzzo, Ottaviano Del Turco, ma soprattutto ad una donna, 2° lungo stimata”, Adriana Poli Bortone, che “si è gettata nella braccia di Pier Ferdinando Casini”. Il suo accorato discorso, fortemente applaudito dai simpatizzanti della destra, è stato tuttavia contestato da qualche giovane, che ha provato a disturbare il normale corso della manifestazione, prima di essere richiamato all’ordine dalle forze di polizia. Sul palco, tra gli altri, Enzo Balestra, Luisa Fasano, segretaria provinciale di “Gioventù Italiana” (il movimento giovanile de “La Destra”) e la professoressa Annamaria Sperduto, candidata alle Provinciali con “Salento Tricolore”, nel collegio di Parabita. A concludere la serata, ci ha pensato Antonio Gabellone che ha voluto rendere pubblico l’impegno a recepire e fare proprie, in caso di vittoria, le forti istanze sociali di “Salento Tricolore”: dalla questione del Mutuo Sociale (http://www.mutuosociale.org/), cavallo di battaglia dell’associazione “CasaPound Italia”, all’attenzione nei confronti delle categorie sociali più deboli, tra cui i disabili. Riferendosi a questi ultimi, Gabellone ha denunciato in dettaglio quella che ha definito la scarsa considerazione dell’amministrazione provinciale uscente nei loro confronti. Storace ha poi chiarito che tornerà in Puglia prima del voto. Questa sera, invece, a Lecce, ma, a sostegno dell’altra coalizione, quella di centrosinistra, in campo un altro big nazionale: l’ex ministro del governo Prodi, Pierluigi Bersani