sabato 20 giugno 2009

Antonio Gabellone si appella ai centristi: ‘Casini disse noi mai con Vendola’

Lecce (Salento) - Il candidato del centrodestra teme l’astensionismo. Nell’ultimo appuntamento con la stampa di questa lunga campagna elettorale l’ex sindaco di Tuglie ha fatto anche un riassunto delle “pecche” dell’Amministrazione Pellegrino dalla questione-rifiuti alle mancanze sui temi lavoro e formazione, allo ‘scempio paesaggistico’ delle torri eoliche.

(Fabio Zollino) - “Ultima chiamata” ieri per il candidato del centrodestra alla presidenza della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone. Si è chiusa anche la sua lunga campagna elettorale con una nuova conferenza stampa nel comitato di via Salandra incentrata stavolta (dopo aver “fatto le pulci” nei giorni scorsi all'amministrazione guidata da Giovanni Pellegrino) su due aspetti fondamentali: il presunto “assalto alla diligenza” compiuto dal presidente uscente in questi ultimi giorni, con la Giunta tenutasi ieri che avrebbe ancora una volta elargito benefici e contributi a pioggia e l'appello al voto, diretto soprattutto ai “moderati” e ai possibili astensionisti.

Ma Gabellone si è soffermato anche ieri su altri temi più volte toccati nei giorni scorsi: dalle promesse della Capone di 200 borse lavoro come primo atto della sua Giunta e dell'impegno nella formazione professionale (“perchè non lo ha fatto finora?” ha rilevato il candidato del centrodestra), alla questione rifiuti (“la situazione è ancora difficilissima e il 26 Cgil, Cisl e Uil sciopereranno per l'invivibilità in cui è precipitato l'impianto di Poggiardo”), allo “scempio al paesaggio salentino” provocato dal “proliferare indiscriminato di torri eoliche sul territorio”, fino a ribadire ancora una volta la “gestione clientelare della Provincia di Lecce da parte del presidente Pellegrino”, con i cittadini che, proprio per questo motivo, “hanno preso le distanze dall'ente”. Polemico poi, nei confronti del centrosinistra per la gestione di Masseria Torcito: “Non c’è un progetto, non c’è nulla. Si lascia un bellissimo spazio del nostro territorio abbandonato a se stesso”.

Ma il punto che più sta a cuore a Gabellone alla vigilia del ballottaggio (soprattutto, è immaginabile, dopo le dichiarazioni pro centrosinistra del segretario regionale dell'Udc, Angelo Sanza) è quello di attrarre il voto dell'elettorato centrista, fondamentale per poter superare la Capone al ballottaggio: “Il presidente Casini – ha sostenuto il candidato del Pdl – ha sempre detto “mai con Vendola”. Chi è moderato non può votare una coalizione dove ci sono formazioni politiche come Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani. Invitiamo tutti ad andare a votare e a votare per il centrodestra, il fattore-astensione può essere altrimenti determinante”.

Al termine della conferenza, l'addetto-stampa di Gabellone ha tenuto a ricordare alcuni numeri del lungo tour elettorale del candidato del Pdl: “In 50 giorni – ha sottolineato Carulli – abbiamo visitato 94 Comuni su 97, 30 frazioni e percorso ben 20mila km”. Domani e dopodomani si saprà che gusto avranno avuto tutti quei km. In serata Gabellone ha tenuto il comizio finale in Piazza Sant’Oronzo, subito dopo la Capone.

da www.corrieresalentino.it

da www.ilpaesenuovo.it

da www.lecceprima.it

Video da www.salentoweb.tv

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