sabato 20 giugno 2009

Macculi: "Loredana Capone è completamente disinformata sul ciclo dei rifiuti" - da www.ilpaesenuovo.it

Lecce (salento) - “E’ evidente che il candidato Presidente del Centrosinistra Capone sia completamente disinformata sul ciclo dei rifiuti e sulle competenze dei vari enti interessati, ciò però non la autorizza a parlare a vanvera lanciando accuse per fatti che assolutamente non sono addebitabili all’Ato.”

“Ignora che il deposito sequestrato a Diso appartiene ad una ditta privata che esegue le attività di raccolta e che nulla ha a che fare con l’ATO; ignora che l’Ato Le/2 ha già attivato in oltre trenta comuni la raccolta differenziata spinta “porta a porta” con compostiere domestiche ed ecocentri; ignora che l’Ato Le/2 ha già speso i fondi stanziati dalla Provincia per la raccolta differenziata; ignora che l’Ato Le/2 e Le/3 sono state premiate da Regione Puglia, Legambiente e Anci Puglia per essere le prime due Ato della Regione per percentuale di raccolta differenziata raggiunta; ignora che Pellegrino ha emesso tre ordinanze; ignora la differenza che passa tra i rifiuti solidi urbani e i rifiuti speciali e pericolosi; ignora che il sottoscritto è Presidente dell’Ato fino al 2012.

E’ evidente che non conosce l’argomento, ma parla.

Vista l’emergenza rifiuti in corso e la confusione sulle responsabilità giorni fa ho invitato l’assessore regionale Losappio e l’assessore Scognamillo a tenere un confronto pubblico con carte alla mano per dimostrare che le responsabilità per l’emergenza in atto sono tutte di Regione e Provincia. Anziché accettare il confronto l’assessore Losappio continua a fare comizi con dichiarazioni unilaterali inesatte e cerca di attribuire responsabilità ad altri.

E’ inaccettabile che un’assessore regionale affermi che il Piano Fitto prevedeva un termovalorizzatore a Maglie.

E’ assolutamente falso.

I termovalorizzatori erano previsti a Trani e Brindisi.

I trasportatori non hanno nessuna responsabilità. Sono vittime. Sono costretti a fare a volte code per decine di ore vicino ai cancelli della Sud Gas.

La crisi è causata dall’impianto di Poggiardo tenuto capoticamente in funzione dalla Regione e dalla Provincia nonostante una sentenza del TAR e del Consiglio di Stato che lo ha chiuso.

Tali responsabilità sono esclusivamente di Regione e Provincia.

Tutto ciò ha causato i disagi che stiamo vivendo, i rifiuti per strada e l’aumento delle bollette.

Il resto è veramente spazzatura.”

da www.corrieresalentino.it

da www.ilpaesenuovo.it

da www.lecceprima.it

Video da www.salentoweb.tv

da www.iltaccoditalia.info

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