Lecce (salento) - Giunta “sofferta”. Aloisi conferma le richieste. Il presidente prosegue gli incontri bilaterali e la settimana prossima si replica. Chi si aspettava che entro questa settimana il neo-presidente della Provincia di Lecce potesse presentare la lista dei nomi che comporranno la nuova Giunta di Palazzo dei Celestini sarà costretto a ricredersi.
I tempi sono lunghi, le decisioni “sofferte” e le richieste tante. Al punto che Antonio Gabellone ha deciso di fare un doppio giro di incontri con i responsabili delle singole liste, questa settimana e la prossima. ascolterà le diverse posizioni e richieste dalle quali verrà fuori una “rosa” composta da almeno 20-25 nomi fra i quali sceglierà i 12 assessori seguendo i criteri stabiliti all’indomani dell’elezione: quorum elettorale, competenze amministrative e professionali, rappresentanza territoriale.
Alla fine della prossima settimana (o all’inizio di quella successiva) dovrebbe poi tenersi il summit dei vertici del Pdl e delle altre formazioni politiche, nel corso del quale Gabellone presenterà la lista dei nomi prima di procedere all’ufficializzazione delle nomine.Il presidente, appena tornato da Bari dove ha partecipato all’incontro incentrato sul conferimento dei rifiuti salentini a Conversano, ostenta sicurezza e tranquillità: “Stiamo procedendo con gli incontri per la formazione della Giunta - spiega Gabellone - e non posso che registrare una grande disponibilità a collaborare da parte di tutti, senza alcun diktat su possibili nomi e richieste”.
Eppure si parla con molta insistenza di forti pressioni da parte di alcune correnti, soprattutto quelle legate a Mantovano e Gasparri, in particolare per le quote-rosa: “Non c’è alcun “pressing” da parte di presunte correnti - stigmatizza il presidente -. Si stanno facendo ragionamenti di carattere generale, sui criteri da seguire al fine di nominare assessori uomini e donne in gamba”.Il presidente incontrerà oggi Mario Pendinelli di Patto per il Salento mentre ieri ha parlato con Buccoliero (“non dò giudizi sulla sua uscita dalla maggioranza di centrosinistra alla Regione, quello era un impegno preso in precedenza che nulla aveva a che vedere con la nostra alleanza alle Provinciali”, ha tenuto a specificare Gabellone) ed Aldo Aloisi di Azzurro Popolare.
In merito a quest’ultimo ha voluto puntualizzare che non sono state ribadite richieste specifiche come quelle fatte recentemente per la vicepresidenza e un assessorato. Ma lo stesso Aloisi lo smentisce: “Abbiamo ribadito le nostre richieste - ha affermato il leader di Ap - ma questo non significa che saranno soddisfatte in pieno. Non intendiamo creare “strappi” e non andiamo agli incontri con il presidente con il manuale Cencelli in mano. Certo è, però - ha tenuto a puntualizzare -, che Azzurro Popolare non è una lista estemporanea nata a ridosso delle elezioni. Siamo una formazione politica ben radicata e siamo convinti che tutti e tre i nostri consiglieri provinciali, Minutello, Polimeno e Perrone, possano essere in grado di ricoprire ruoli di primo piano all’interno dell’Amministrazione provinciale. Restiamo in attesa di vedere come sarà la compartecipazione delle diverse liste alla Giunta”.