Lecce (salento) - Gabellone alla conquista di Trepuzzi. Il neo presidente della Provincia Antonio Gabellone ha “puntato” il suo sguardo su Trepuzzi. Il Comune è guidato dal 93 dal centrosinistra e l’obiettivo ora è quello di valorizzare gli esponenti politici di spicco del paese del Nord-Salento al fine di arrivare ad una possibile “riconquista” dell’Amministrazione.
(Fabio Zollino) - E sullo scacchiere politico Gabellone ha pronte due mosse: Simona Manca, trepuzzina “doc” e coordinatrice provinciale dei circoli “La Città” (che fanno riferimento al sottosegretario di Stato, Mantovano), sarà quasi certamente una delle quote rosa nella Giunta la cui composizione definitiva è però ancora in “alto mare”.
L’altro tassello potrebbe essere invece Giovanni Perrone, anch’egli di Trepuzzi, per il quale sarebbe pronta la poltrona della presidenza di Stp, la società di trasporti (la Provincia è azionista di maggioranza) presieduta attualmente da Umberto Uccella che fa notoriamente riferimento al Pd. Il diretto interessato, che alle provinciali ha preso ben 1032 voti nella sola Trepuzzi con la lista Salento Tricolore (più altri 37 a Surbo che completa questo collegio) prova però a gettare acqua sul fuoco delle indiscrezioni: “Personalmente non ne so niente - afferma Perrone -, il presidente ha tante cose cui pensare, in primis la formazione della Giunta, e finora l’ho sentito solo al telefono. Nel fine settimana ci incontreremo , sulla scorta del fatto che tra noi non ci sono stati accordi pre-elettorali ma anche considerando il fatto che il presidente stesso ha affermato che tutte le liste che lo hanno sostenuto parteciperanno all’Amministrazione della Provincia. Una gratificazione istituzionale ci sarà sicuramente ma sulla storia della Stp non so niente. Sono felice invece per Simona Manca che sicuramente entrerà in Giunta, se lo merita”.
Ma sui “corvi” che aleggiano sulla presidenza di Stp, Uccella avverte: “Non credo che possano silurarmi, la nomina spetta all’assemblea dei soci. Se faranno un atto arbitrario farò ricorso con conseguente richiesta di cospicuo risarcimento danni”.
