sabato 30 maggio 2009

SONDAGGI, CAMBIO CASACCA E TUTTE LE INCOGNITE DEL VOTO - da www.lecceprima.it



“Citare sondaggi senza fornirne i criteri essenziali non ha nulla di scientifico e, se fatto in un periodo in cui la legge ne vieta la pubblicazione e la promozione è persino scorretto”. A parlare di sondaggi, tanto di attualità soprattutto nei periodi che anticipano il voto politico, è Stefano Cristante, docente di Sociologia della Comunicazione presso l’università del Salento.

La sua è una “consulenza” per nulla casuale, che nasce piuttosto dalla constatazione del clima elettorale, che caratterizza il Salento ad ormai una sola settimana dalle urne per il rinnovo del Consiglio provinciale. E così, anche se la normativa vigente vieterebbe, in nome della par condicio, l’esposizione sulle analisi elettorali, le cifre del consenso attribuito agli schieramenti in campo continuano a circolare con una certa facilità, e non mancano dichiarazioni di esponenti politici che, in più di qualche occasione , hanno tirate in ballo percentuali e numeri.

C’è chi potrebbe persino obiettare che, in fondo, la normativa sia facilmente aggirabile, visto che con pochi click in rete si possa riscontare come alcuni istituti di sondaggio, tra i più noti del settore, continuino a sciorinare cifre, semplicemente sostituendo le classiche tabelle dei politici, con immaginarie prestazioni agonistiche di cavalli o di noti ciclisti in un fantomatico “Giro d’Italia”. Detto questo, però, l’argomento di discussione non è la mancanza di rispetto della normativa sui sondaggi, quanto piuttosto comprendere come quelli finora propagandati (e non più propagandabili, a quindici giorni dal voto) in provincia di Lecce, possano essere considerati attendibili.

Innanzitutto una premessa è d’obbligo: di sondaggi pubblicati in tutta la competizione elettorale se ne sono visti pochi. Si è assistito piuttosto alle prese di posizione pubbliche di politici che hanno ribadito come “dati e sondaggi alla mano”, una coalizione (il riferimento nella maggior parte dei casi è al Pdl) si affermerebbe in maniera incontrovertibile già al primo turno. Fermo restando, però, che poi dei sondaggi sbandierati, nessuno ha mai riscontrato le fonti.

“Perché un sondaggio sia scientificamente attendibile – spiega Cristante - necessita di alcuni criteri dai quali non si può prescindere: va certamente indicata la committenza, ossia chi commissiona un sondaggio; è necessario fornire la fonte, ossia l’azienda o l’agenzia incaricata di operare il sondaggio e di raccogliere e rileggere i dati; e poi c’è l’universo, la quantità di persone, il campione statistico utilizzato. In ultima istanza, andrebbe quantificato il margine di errore sul dato”. Cristante aggiunge che oltre ai criteri indicati, ci sarebbero poi alcuni ulteriore attenzioni da porre alle rilevazioni statistiche, non esplicitate in dettaglio solo per questioni di tempo.

Quanto all’attendibilità dei dati propagandati negli ultimi mesi, il docente precisa: “Chiunque afferma di vincere al primo turno o di raggiungere un determinato risultato, citando sondaggi senza tuttavia fornire i criteri necessari, esprime una previsione personale, fondata su sensazioni, ma non su indizi che abbiano valore di scientificità. Ci sta anche che poi una previsione si possa avverare, ma se questo accade non è sulla base di un criterio scientifico”.

Del resto, anche Alberto Pitton, in un suo pezzo intitolato “Dalla democrazia al plebiscito. Sull’abuso dei sondaggi e del tempo che viene”, scriveva: “Che una previsione sia scientifica perché viene confermata dai fatti è una concezione pressoché tribale. Allo stesso modo posso pensare che se dico ‘domani piove’ e domani questo fatto si verifica la mia è una previsione ‘scientifica’”.

Cristante, in sostanza, conferma la scarsità delle rilevazioni statistiche, fatte per la competizione elettorale salentina, e il sostanziale equilibrio tra le forze in campo, riscontrabile dai pochi dati emersi nel periodo di promozione dei sondaggi.

Una posizione che accresce di fatto il clima d’incertezza sulla competizione elettorale, che continua a presentare molte incognite: innanzitutto la storia recente del Salento, che, da un punto di vista politico, ha premiato spesso il centrodestra, riconfermando, invece, dal punto di vista amministrativo il centrosinistra, che si è assicurato, negli ultimi quindici anni, la conduzione di Palazzo dei Celestini.

C’è poi il vento favorevole nazionale, di cui potrebbe beneficiare il Pdl, sulla spinta del voto alle Europee (anche se i dati molto favorevoli sarebbero, a detta di diverse rilevazioni, un po’ inferiori alle aspettative); ma c’è anche l’incognita in più di “Io Sud”, il movimento meridionalista di Adriana Poli Bortone, che potrebbe sfruttare l’appeal della senatrice, per ottenere un risultato di tutto rispetto, condizionante per gli altri poli: certamente non conoscendosi l’effettiva capacità elettorale, sembra difficile ipotizzare un risultato. Altra incognita da non sottovalutare sono le transumanze così di moda in questa tornata elettorale, che hanno parzialmente ridisegnato il Pd, la Puglia prima di tutto e l’Udc. Chi ci ha perso o guadagnato davvero, si vedrà solo allo spoglio delle schede.

"Ha scritto vota sulla spiaggia ma il vento se l`è portato via"




“Forse il candidato del Pdl era troppo impegnato a parlare con i giornalisti da non aver visto in quali condizioni fosse la spiaggia di San Cataldo.

Perché non ha chiesto al suo amico e Sindaco di Lecce Paolo Perrone, al suo fianco in questa ennesima passeggiata elettorale, di impegnarsi con urgenza per fare di San Cataldo una spiaggia meritevole del suo nome e dignitosa per le persone che la frequentano? Forse non si è accorto del degrado che aveva intorno ed era, come al solito, intento a dire cosa eventualmente si dovrebbe o potrebbe fare qualora la provincia avesse poteri che oggi non ha.

A me sembra che se il candidato del Pdl stesse con i piedi per terra farebbe una cosa più utile ai salentini. Andando a San Cataldo avrebbe dovuto chiedere al sindaco di tenere pulita la spiaggia come fanno tanti altri comuni, anche di centrodestra. Noi abbiamo anticipato anche la regione stanziando 470 mila euro per pulire i litorali. Ricordo al candidato del Pdl che sono risorse erogate a rendiconto di progetti che, ad oggi purtroppo, non ci sono stati ancora presentati. Quelli sono soldi che arrivano in aggiunta rispetto a quelli che i Comuni devono stanziare. Quindi, quella competenza non spetta alla Provincia anche se noi sosteniamo l’attività dei Comuni che per tempo dovrebbero programmare questi interventi.

È mai possibile che il candidato del Pdl continui a distruggere il lavoro fatto senza proporre una soluzione alternativa? È mai possibile che continui a pensare sempre a quello che altri dovrebbero fare e a cose eventuali e incerte invece di pensare anche all’oggi, alla manutenzione ordinaria, alla pulizia?

Quello del candidato del Pdl è solo un ennesimo tentativo di campagna elettorale su tematiche sbagliate. Parafrasando la canzone degli anni ’60 ha scritto vota sulla sabbia, ma il vento se lo è già portato via”.

venerdì 29 maggio 2009

Provincia di Lecce, 1.364.377 alle tre Ato e ai comuni di Acquarica, Presicce e Ugento


"Con questo stanziamento onoriamo gli impegni assunti in gennaio per l’utilizzo della discarica Burgesi – dichiara l’assessore alle risorse ambientali Gianni Scognamillo"
La Provincia di Lecce, con provvedimento della sua Giunta ha assegnato la somma di 608.850 euro all’Ato Le3 ed ai Comuni di Presicce, Acquarica del Capo e Ugento, in attuazione di un accordo, sottoscritto dalla Provincia nel corso di una riunione tenutasi presso la Prefettura di Lecce, in data 7 gennaio 2009, che consentiva il momentaneo superamento dello stato di emergenza-rifiuti ed al contempo stabiliva: - che i costi aggiuntivi per lo smaltimento dei rifiuti dell’Ato Le3 nella discarica Burgesi sarebbero stati a totale carico della Provincia fino all’attivazione di nuovi impianti; - che con successivo tavolo tecnico sarebbero state definite dall’Amministrazione provinciale le modalità di ristoro per i Comuni di Acquarica, Presicce e Ugento in merito alle quantità di rifiuti conferiti dall’Ato Le2 secondo quanto previsto dalle ordinanze provinciali del 2007.



Della somma di 608.850 euro, 423.260 euro sono stati assegnati all’Ato Le3 per la copertura dei maggiori costi di conferimento in discarica a carico della Provincia; 153.900 euro sono stati destinati ai tre Comuni citati per i conferimenti effettuati dall’Ato Le2 nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2009 e il 31 gennaio 2009; 31.689 euro, infine, sono stati destinati al comune di Ugento per le spese di realizzazione di un sopralzo a suo tempo ordinato dal Commissario delegato.



"Con questo stanziamento onoriamo gli impegni assunti in gennaio per l’utilizzo della discarica Burgesi – dichiara l’assessore alle risorse ambientali Gianni Scognamillo - la Provincia ha sempre rivolto costante attenzione al problema dello smaltimento dei rifiuti e mantiene gli impegni assunti per garantire un servizio indispensabile per le Comunità".





Con altro provvedimento la Giunta Provinciale ha ripartito tra le 3 Ato della provincia di Lecce la somma complessiva di 755.527 euro, relativa al tributo che la Regione Puglia ha assegnato allo stesso Ente in rapporto alla popolazione residente e all’estensione del territorio provinciale. All’Ato Le1 è stata assegnata la somma di 275.811 euro; all’Ato Le2 la somma di 269.395 euro; all’Ato Le3 la somma di 210.313 euro.

"ORA BURGESI VA CHIUSA. POI TOCCA AL GOVERNO CENTRALE" - da www.ilpaesenuovo.it


La discarica di Burgesi

La discarica di Burgesi
Quel che è fatto, fatto. Il presidente uscente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino passa la patata bollente sulla discarica di Burgesi a Roma ed al commissario delegato per l’emergenza ambientale. “Burgesi va chiuso per obbligo di legge – dice - mentre la risoluzione del problema del dopo è compito del Governo centrale e del suo commissario delegato”. Amen.

Ma poi Pellegrino aggiunge altro, in riferimento alla trattazione del problema-discarica in cima alla campagna elettorale che, per fortuna, si chiude tra otto giorni: “E’ singolare constatare come l’enfasi politica (e per ciò stesso partigiana) di una campagna elettorale sin troppo accesa oscuri quasi in tutti la capacità di affrontare il problema dello smaltimento degli Rsu nell’Ato Le3 in termini istituzionali accettabilmente corretti. Decidere come i rifiuti dell’Ato Le3 dovranno essere smaltiti dopo il 30 giugno è problema che rientra non nelle competenze delle Autonomie locali (Comuni, Provincia, Regione), ma in quelle del Governo nazionale, in un esercizio coordinato delle funzioni spettanti ai suoi organi ordinari e straordinari; poi che straordinarie, ma pur sempre governative, sono le funzioni affidate al Commissario delegato all’emergenza”.

“E’ stato, infatti, il Commissario delegato organo straordinario del Governo (allora Raffaele Fitto) a decidere che in località Burgesi (e cioè in sito ambientalmente gravato da una preesistente discarica) dovessero realizzarsi un impianto di biostabilizzazione e una nuova discarica di servizio-soccorso; fu il Commissario delegato (ancora Fitto) – continua Pellegrino - a indire i procedimenti per la scelta dell’impresa, cui affidarne la realizzazione/gestione; e fu il nuovo Commissario delegato (Nichi Vendola) nell’esercizio delle medesime funzioni, a finalizzare scelte già operate dal suo predecessore e, su consiglio dell’Avvocatura dello Stato (organo ausiliario del Governo), a concludere i contratti solo dopo gli esiti di un vasto contenzioso accesosi intorno alle procedure selettive indette dal suo predecessore”.

“I poteri del Commissario delegato sono ancora in essere ed attengono appunto alla soluzione del problema emergenza – spiega - che sussisterà sino a quando i nuovi impianti non saranno stati completati ed entreranno in funzione. I ritardi esecutivi chiamano ancora una volta in ballo funzioni di controllo dell’Organo straordinario del Governo e possibili responsabilità dell’impresa che li sta eseguendo in concessione (e non in appalto) e, quindi, a sua volta delegataria di pubbliche funzioni per compito affidatole dal Commissario del Governo>>.

“Ora, dal primo luglio, la discarica Burgesi dovrà cessare di funzionare non per volontà degli uomini, ma per obbligo di legge, perché sarà priva di qualsiasi titolo, anche provvisorio e straordinario, che ne consenta un ulteriore esercizio. Segnalo il problema alla Procura della Repubblica di Lecce, che potrebbe sin da ora – se già non lo ha fatto - aprire un fascicolo, che ne consenta un immediato intervento, sia pur con effetto dopo il 30 giugno, per evitare che la preoccupazione di una abusiva prosecuzione dell’esercizio dopo quella data determini abbastanza presto problemi di ordine pubblico come quelli che abbiamo sofferto nei primi giorni dell’anno”.

Burgesi: tesi di Pellegrino, antitesi di Palese - da www.ilpaesenuovo.it

Lecce (Salento) -Il presidente Pellegrino "Burgesi va chiuso per obbligo di legge. la risoluzione del problema del dopo è compito del Governo centrale e del suo commisario delegato". Palese "Pellegrino si lancia in incredbili acrobazie per non ammettere le responsabilità di Vendola"
“E’ singolare constatare - scrive il presidente della Provincia Giovanni Pellegrino - come l’enfasi politica (e per ciò stesso partigiana) di una campagna elettorale sin troppo accesa oscuri quasi in tutti la capacità di affrontare il problema dello smaltimento degli RSU nell’ATO LE3 in termini istituzionali accettabilmente corretti. Decidere come i rifiuti dell’ATO LE3 dovranno essere smaltiti dopo il 30 giugno è problema che rientra non nelle competenze delle Autonomie locali (Comuni, Provincia, Regione), ma in quelle del Governo nazionale, in un esercizio coordinato delle funzioni spettanti ai suoi organi ordinari e straordinari; poi che straordinarie, ma pur sempre governative, sono le funzioni affidate al Commissario delegato all’emergenza. La circostanza che la titolarità di quest’organo sia ora affidata al vertice di un Governo regionale, che ha colore politico diverso dal Governo nazionale, non è anomala, ma fisiologica in una Repubblica delle autonomie; ma ciò non cambia la sostanza delle cose perché siamo dinanzi ad un problema riferibile per intero a responsabilità del Governo nazionale e in cui non ha senso dividersi politicamente tra centrodesta e centrosinisra, come dissennatamente sta avvenendo”.
“E’ stato, infatti, il Commissario delegato organo straordinario del Governo (allora Raffaele Fitto) a decidere che in località Burgesi (e cioè in sito ambientalmente gravato da una preesistente discarica) dovessero realizzarsi un impianto di biostabilizzazione e una nuova discarica di servizio-soccorso; fu il Commissario delegato (ancora Fitto) a indire i procedimenti per la scelta dell’impresa, cui affidarne la realizzazione/gestione; e fu il nuovo Commissario delegato (Nichi Vendola) nell’esercizio delle medesime funzioni, a finalizzare scelte già operate dal suo predecessore e, su consiglio dell’Avvocatura dello Stato (organo ausiliario del Governo), a concludere i contratti solo dopo gli esiti di un vasto contenzioso accesosi intorno alle procedure selettive indette dal suo predecessore. I poteri del Commissario delegato sono ancora in essere ed attengono appunto alla soluzione del problema emergenziale, che sussisterà sino a quando i nuovi impianti non saranno stati completati ed entreranno in funzione. I ritardi esecutivi chiamano ancora una volta in ballo funzioni di controllo dell’Organo straordinario del Governo e possibili responsabilità dell’impresa che li sta eseguendo in  concessione (e non in appalto) e, quindi, a sua volta delegataria di pubbliche funzioni per compito affidatole dal Commissario del Governo”.
“Solo per un breve periodo i poteri del Commissario conobbero una interruzione, perché il Consiglio dei Ministri ritardò nel disporne la proroga. In quella situazione mi assunsi la responsabilità, esercitando un potere straordinario di cui la legge mi investe, di formalizzare una intesa raggiunta in Prefettura con un mio provvedimento contingibile ed urgente che ha consentito la prosecuzione dell’esercizio della discarica in Burgesi sino al 30 giugno, in deroga alla normativa di settore. Questa mia scelta è stata criticata dal Ministero dell’Ambiente in una lettera. in cui manifestava il dubbio che mi fossi addossato compiti eccedenti dal mio ruolo; per fortuna non mia, ma del sud Salento, il TAR Lecce per ben due volte ha ritenuto quel mio provvedimento sufficientemente legittimo. E quindi sino al 30 giugno non ci siamo avvitati in una situazione come quella campana, che non a caso il Governo nazionale è intervenuto a risolvere”
 “Deriva da ciò che dal primo luglio la discarica Burgesi dovrà cessare di funzionare non per volontà degli uomini, ma per obbligo di legge, perché sarà priva di qualsiasi titolo, anche provvisorio e straordinario, che ne consenta un ulteriore esercizio. Segnalo il problema alla Procura della Repubblica di Lecce, che potrebbe sin da ora – se già non lo ha fatto - aprire un fascicolo, che ne consenta un immediato intervento, sia pur con effetto dopo il 30 giugno, per evitare che la preoccupazione di una abusiva prosecuzione dell’esercizio dopo quella data determini abbastanza presto problemi di ordine pubblico come quelli che abbiamo sofferto nei primi giorni dell’anno”.
"Non vi è stata alcuna lite tra me e l’Assessore regionale Losappio, perché le istituzioni non litigano, ma discutono. Alla sua attenzione ho voluto soltanto richiamare l’oggettività del problema; e spero che Michele Losappio ora si sia convinto che il suo attivismo era istituzionalmente improprio e politicamente inopportuno, perché addossava alla Regione Puglia compiti che non  le erano propri. D’altro canto il mio intervento ha richiamato Vendola alla realtà istituzionale del suo ruolo e, conoscendolo, sono sicuro che già in questi giorni la struttura commissariale si stia raccordando al Governo centrale per dare al problema soluzione adeguata. A questo il Ministro Fitto, che del Governo nazionale fa parte, potrebbe forse contribuire, se riuscisse per qualche momento a distrarsi dalla campagna elettorale per la elezione della nuova Provincia. Di quanto esposto - conclude Pellegrino - voglio augurarmi che in sede politica si prenda atto, ricominciando a discutere e smettendo di abbaiarci addosso; esercizio, questo, in cui Silvano Macculi raggiunge records difficilmente eguagliabili".
Ecco invece, quanto dichiarato sul caso da Rocco Palese:
“Pur di non ammettere le gravi responsabilità del Presidente Vendola nell'emergenza rifiuti del Salento, Pellegrino si lancia in incredibili acrobazie. Sostiene che non è Vendola il responsabile, ma il Commissario delegato dal Governo, quindi sempre Vendola ma quale "emanazione" di Berlusconi. Sostenere che Vendola sia braccio operativo di Berlusconi è grottesco e significherebbe, peraltro, sostenere che Berlusconi può salvare la Puglia, cosa che finchè ci sarà Vendola a governarla, sarà impossibile. Detto questo Fitto da Commissario delegato, anche con disastrosi Governi nazionali di sinistra, approvò un Piano Rifiuti che, se fosse stato applicato da Vendola, avrebbe già prodotto impianti pubblici di smaltimento funzionanti in tutti i Bacini e discariche private chiuse. Vendola da Commissario ha solo perso due anni di tempo per firmare i cotratti, nel frattempo ha ampliato e/o prorogato decine di discariche ed eliminato i termovalorizzatori. Come si vede è il Commissario delegato, non il Governo a decidere nel bene o nel male. Oggi non si può pretendere che sia Berlusconi a dire a Vendola dove portare i rifiuti salentini, anche perchè Vendola contro ogni logica e senso di responsabilità ha rinunciato ai pieni poteri da commissario il 31 gennaio 2007. Ora trovi, e con urgenza, una soluzione. O forse Pellegrino sta ammettendo che il Salento rischia di diventare come la Campania e quindi serve la Protezione Civile? Se così fosse la Regione Puglia dovrebbe ammetterlo per iscritto perchè persino per la Campania il Governo ha dovuto approvare una legge ad hoc, unico possibile strumento per esautorare Vendola, Losappio, Pellegrino e compagni e finalmente risolvere la questione dei rifiuti in Puglia”.

“Rischiamo di trovarci con i rifiuti in strada in piena estate” - da www.ilpaesenuovo.it

Lecce (Salento) – “Basta con il rimpallo di responsabilità tra Regione e Provincia: sulla gestione dei rifiuti quello del centrosinistra è stato un fallimento politico”. È quanto espresso ieri mattina dai vertici salentini del Popolo della Libertà e dai sindaci dei comuni sedi di impianti per lo smaltimento, riuniti nel comitato elettorale leccese di Antonio Gabellone.
“Da tempo abbiamo sollevato il problema e ci hanno accusato di fare ‘catastrofismo’, premette il consigliere regionale Saverio Congedo. Purtroppo ora rischiamo di dover fare i conti con effetti devastanti sul nostro territorio”. Ma l’attenzione del centrodestra si è spostata soprattutto sula promessa di chiudere la discarica Burgesi di Ugento entro il 30 giugno prossimo. “Eppure – ha aggiunto Cosimo Gallo, coordinatore provinciale del Pdl – il centro sinistra viene da 5 anni di amministrazione della Provincia e da 4 di Governo Regionale. Perché continuano a rimpallarsi le responsabilità? Siamo davanti ad un vero e proprio fallimento politico”.
Dello stesso parere il presidente dell’Ato2 Lecce, Silvano Macculi, che ha ripercorso le tappe del progressivo aumento dei costi di smaltimento nel suo ambito di competenza: se gli impianti fossero stati ultimati – ha detto – sicuramente oggi non saremmo qui a lamentare l’immobilismo del centrosinistra. Il presidente Nichi Vendola ha deciso di eliminare i due termovalorizzatori, che il Piano di Raffaele Fitto prevedeva di realizzare in Puglia senza prospettare alcuna soluzione alternativa”.
A prendere parola anche il sindaco si Poggiardo, Silvio Astore, ha invece preannunciato atti ‘clamorosi’ sull’impianto di biostabilizzatore del suo comune, “perché, come abbiamo sempre sostenuto, è inutile e dannoso. E quindi non escludo nei prossimi giorni un provvedimento si chiusura dello stesso perché ci sono gli estremi per farlo, esistono problemi igienico-sanitari non più tollerabili”.
Il sindaco di Ugento Eugenio Ozza, esasperato dalla questione della discarica Burgesi, afferma: “Siamo in piena emergenza e sicuramente i lavori per realizzare i nuovi impianti non saranno ultimati entro il 30 giugno. Se dovessero ripetersi le proteste di gennaio, qualcuno dovrà assumersi le responsabilità”.
Responsabilità che secondo Antonio Gabellone, candidato del centro destra alla presidenza della Provincia, ricadrebbero sugli attuali amministratori di Palazzo dei Celestini. “L’emergenza – afferma Gabellone – è purtroppo dietro l’angolo, ma prima di arrivare a questo dov’erano il presidente GHiovanni Pellegrino e la sua vice Loredana Capone? Dove hanno rivolto la loro attenzione mentre sbandieravano il marchio Salento D’Amare? Il rischio, purtroppo, è di ritrovarci i rifiuti per strada in piena stagione estiva”.

Alcuni appuntamenti di Loredana Capone sabato 30 maggio - da www.corrieresalentino.it


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Venerdì 29 Maggio 2009 18:18
Ore 10 – Santa Cesarea
Sopralluogo presso l’Istituto Alberghiero
Ore 11.30 – Carmiano


Inaugurazione sede ampliata e ristrutturata della succursale dell’Istituto Professionale Statale per i Servizi Commerciali e Turistici di Copertino.


Interverranno:
il presidente della Provincia Giovanni Pellegrino, la vice presidente e assessore alle politiche educative, Loredana Capone, l’assessore provinciale all’edilizia scolastica, Flavio Fasano. La scuola, situata in via Roma, angolo via De Gasperi, si articola in tre corpi indipendenti tutti al piano terra. Per
il suo ampliamento la Provincia ha investito la somma di 600.00 euro.





Ore 12.15
– Lecce, Conferenza stampa


Contro lo scippo dei
fas operato dal governo





Ore
15.30 – Lecce, sede CSVS


Confronto tra
i candidati alla presidenza della Provincia di Lece per l'emittente radiofonica Mondoradio





Ore
20.00 – Specchia


Manifestazione con
i candidati di centrosinistra del collegio





Ore
21.00 – Ugento, Piazza Municipio


Manifestazione con
i candidati di centrosinistra del collegio


Partecipa
il Presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino





Ore
22.00 – Tuglie


Manifestazione con
i candidati di centrosinistra del collegio





Dopo
le 22.30 - Lecce


Notte di luce

Agenda del 30 maggio di Adriana Poli Bortone - da www.corrieresalentino.it

Venerdì 29 Maggio 2009 18:13
Sabato 30  maggio, alle ore 9, il candidato presidente alla Provincia di Lecce per IO SUD – UDC, Adriana Poli Bortone, sarà a Supersano e poi a Otranto per degli incontri con amici e simpatizzanti.
Alle 11.30 Adriana Poli Bortone sarà nel Duomo di Lecce per partecipare alla celebrazione della S. Messa presieduta da mons. Cosmo Francesco Ruppi.
Alle 15.30 sarà ospite degli studi radiofoni di Mondo Radio.
In serata, alle 19, comizio ad Arnesano.
Alle 20 comizio a Surbo.
Alle 21 comizio a Soleto.
Alle 21.30 comizio a Galatina.
Alle 22.30 comizio a Calimera dove parteciperà alla festa di IO SUD “Greco/Grica”.
Alle 23. 00 comizio a Castrì

Giuseppe Fracella: la circonvallazione di Nardò è un atto dovuto - da www.corrieresalentino.it


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Venerdì 29 Maggio 2009 17:57
La notizia dei fondi che l'ente Provincia mette a disposizione della circonvallazione di Nardò non può e non deve essere interpretata come regalia o promozione elettorale ma unicamente come atto dovuto, anzi riparatore. Non merito di alcuni allora, ma testimonianza di poca attenzione di una classe dirigente provinciale e locale che per vent'anni ha solo escluso il comune più importante dopo il capoluogo da un'opera pubblica necessaria ed urgente.
Quasi tutti i comuni leccesi hanno infatti la circonvallazione, anche molto più piccoli o con meno traffico attraversante rispetto a Nardò. Bene dunque l'atto riparatore e tardivo che non può essere utilizzato come bottino elettorale. Ora, dopo la viabilità, bisogna ridisegnare la cartellonistica di indicazione stradale e geografica: Nardò è assente da tutti i segnali che dalla circonvallazione est ed ovest del capoluogo e dalla superstrada Brindisi-Lecce conducono verso l'area jonico-salentina. Tutti i comuni sono indicati, da Maglie ad Otranto, da Gallipoli a porto Cesareo, da Galatina a Santa Maria di Leuca. Nardò è assente.
Anche questa è promozione del territorio.

Burgesi: Palese (Salento Libero) chiusura nei tempi previsti e piano straordinario per bonifica- da www.corrieresalentino.it

Burgesi: Palese (Salento Libero) chiusura nei tempi previsti e piano straordinario per bonifica PDF Stampa E-mail
Venerdì 29 Maggio 2009 15:23
"Se il 30 Giugno la discarica di Burgesi non sarà chiusa, così come promesso da Pellegrino e Vendola, saremo in prima fila a partire dal giorno successivo insieme ai cittadini di Acquarica, Presicce e Ugento per impedire il passaggio dei camion". Lo afferma Francesco Palese, candidato alla provincia nel collegio di Acquarica e Presicce e portavoce di Salento Libero Regione.

"Anche su questo argomento - continua Francesco Palese - il centrosinistra appare contraddittorio e alle rassicurazioni della candidata alla presidenza della provincia Loredana Capone non corrispondono dichiarazioni univoche da parte dell'assessore regionale Losappio e dello stesso presidente Vendola. Chiediamo perciò che sia fatta chiarezza prima del voto in modo tale che gli abitanti del Basso Salento possano avere le idee chiare e capire chi sono i veri nemici di questo lembo di territorio".

"Su Burgesi - conclude il candidato consigliere - chiediamo che sia rispettato il termine del 30 giugno per la chiusura e che sia messo subito in atto da parte degli organi competenti un piano straordinario di bonifica dell'intera area. Sono ormai troppi gli elementi che ci portano a pensare che siamo in presenza di una vera e propria bomba ecologica che ha causato e sta causando danni irreversibili sul suolo, sulla falda acquifera e sull'aria che respiriamo".

Adriana Poli Bortone a Calimera per la festa greco/grico- da www.corrieresalentino.it

Venerdì 29 Maggio 2009 17:55
Si terrà il 30 maggio a Calimera la manifestazione culturale – gastronomico – musicale GRECO/GRICO. L’appuntamento è alle 20 nella Villa comunale di Calimera. Il programma prevede un concerto di musica e danza greca con l’esibizione del gruppo “Likyon Ellinidon”, proveniente direttamente dalla Grecia.
Alle 22.30 è previsto un intervento del candidato presidente alla Provincia di Lecce per IO SUD sen. Adriana Poli Bortone e del candidato al collegio 36 (Vernole, Calimera, Caprarica, Castrì. Martignano) Tommaso Tommasi.
A seguire un concerto di musica popolare salentina e l’esibizione del gruppo musicale SU’ D’Est, un gruppo che fa il suo ingresso nel panorama della musica salentina con l’orgoglio dell’appartenenza che da sempre anima gli abitanti di questa terra e con la consapevolezza di ciò che rappresenta una zona di confine come il Salento (Sud – Est), crocevia di scambi e incontri di culture, terra d’accoglienza per antonomasia.
Oltre al presidente nazionale di IO SUD, Adriana Poli Bortone, saranno presenti anche il presidente della comunità ellenica di Brindisi, Lecce e Taranto Joanis Davilis, il candidato al parlamento europeo Eugenio Pisanò e il presidente provinciale di IO SUD Angelo Tondo.

Palese: le “acrobazie” di Pellegrino per difendere Vendola sui rifiuti - da www.corrieresalentino.it


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Venerdì 29 Maggio 2009 14:40
“Pur di non ammettere le gravi responsabilità del presidente Vendola nell'emergenza rifiuti del Salento, Pellegrino si lancia in incredibili acrobazie. Sostiene che non è Vendola il responsabile, ma il commissario delegato dal Governo, quindi sempre Vendola ma quale "emanazione" di Berlusconi. Sostenere che Vendola sia braccio operativo di Berlusconi è grottesco e significherebbe, peraltro, sostenere che Berlusconi può salvare la Puglia, cosa che finchè ci sarà Vendola a governarla, sarà impossibile.
Detto questo, Fitto da commissario delegato, anche con disastrosi Governi nazionali di sinistra, approvò un Piano Rifiuti che, se fosse stato applicato da Vendola, avrebbe già prodotto impianti pubblici di smaltimento funzionanti in tutti i bacini e discariche private chiuse. Vendola da commissario ha solo perso due anni di tempo per firmare i contratti, nel frattempo ha ampliato e/o prorogato decine di discariche ed eliminato i termovalorizzatori. Come si vede è il commissario delegato, non il Governo a decidere, nel bene o nel male. Oggi non si può pretendere che sia Berlusconi a dire a Vendola dove portare i rifiuti salentini, anche perchè Vendola contro ogni logica e senso di responsabilità ha rinunciato ai pieni poteri da commissario il 31 gennaio 2007. Ora trovi una soluzione e con urgenza,. O forse Pellegrino sta ammettendo che il Salento rischia di diventare come la Campania e quindi serve la Protezione Civile? Se così fosse, la Regione Puglia dovrebbe ammetterlo per iscritto perchè persino per la Campania il Governo ha dovuto approvare una legge ad hoc, unico possibile strumento per esautorare Vendola, Losappio, Pellegrino e compagni e finalmente risolvere la questione dei rifiuti in Puglia”.

Agenda pubblica 30/05/09 del candidato presidente della provincia Antonio Gabellone

Ecco il programma degli appuntamenti pubblici del candidato Presidente del PDL alla Provincia di Lecce, SABATO 30 MAGGIO 2009:

8.30    Maglie, Mercato Settimanale: Tour tra gli operatori del mercato
9.30    Galatone e Gallipoli: Incontri a tema con imprenditori della zona
11.30    Lecce, Coordinamento Provinciale PDL, Via Oberdan: Conferenza Stampa sui temi della sanità, con il Presidente del Gruppo Regionale di Forza Italia – PDL Rocco Palese
15.30    Lecce, Studi Radiofonici “MondoRadio”, Via Gentile: Confronto a 3 con i candidati alla Presidenza della Provincia
17.30    Galatone, Via Regina Elena, Comitato Elettorale “La Puglia Prima di Tutto”: Incontro con gli elettori del candidato della lista “La Puglia Prima di Tutto” nel Collegio, Biagio Faro
18.30    Castro, Piazza Perotti: Tour elettorale a sostegno della candidata della lista “Progetto Provincia” nel Collegio, Rosanna Fersini
19.30    San Cesario di Lecce, Piazza Garibaldi: Comizio a sostegno del candidato del PDL nel Collegio, Raffaele Capone. Parteciperanno il Sottosegretario all’Interno On. Alfredo Mantovano e i consiglieri regionali Raffaele Baldassarre e Saverio Congedo
20.00    Campi Salentina, Piazza Libertà: Presentazione dei candidati al Consiglio Provinciale della coalizione nei collegi del Nord Salento. Presentazione delle candidature del centrodestra alle Amministrative di Campi Salentina
21.00    Squinzano, Comitato Elettorale PDL, Via San Giuseppe: Incontro elettorale con il candidato del PDL nel Collegio, Gianni Marra
21.30    Cavallino, Casina “Vernazza”, Via per Lizzanello: Festa elettorale organizzata per il candidato della lista del Presidente “Progetto Provincia” nel Collegio, Bruno Ciccarese
22.00    Scorrano, Piazza Vittorio Emanuele: Festa del PDL
22.30    Casarano e Tuglie: Feste elettorali
0.00    Alimini di Otranto, Discoteca “Bahia”, Litoranea Alimini – Otranto, km 4: Festa elettorale

La Giunta Pellegrino destina ulteriori 125mila euro per interventi di bonifica e per la gestione della rete irrigua delle acque reflue depurate- da www.corrieresalentino.it

Venerdì 29 Maggio 2009 14:08
Continuano gli interventi della Provincia di Lecce in materia di difesa ambientale. Nella seduta odierna la giunta di Palazzo dei Celestini, presieduta da Giovanni Pellegrino, ha stanziato, infatti, ulteriori 75mila euro di contributi a fondo perduto ai Comuni non rivieraschi per la realizzazione di piccole bonifiche
e 50mila euro per la partecipazione ai costi di gestione e di funzionamento, per il periodo estivo, dell’impianto di distribuzione irrigua delle acque reflue depurate del depuratore consortile a servizio dei Comuni di Corsano, Alessano e Tiggiano.

L’intervento odierno completa il piano di attuazione provinciale per l’ambiente grazie al quale erano già stati concessi contributi per oltre 460 mila euro ai diversi Comuni salentini  per interventi di bonifica e campagne di sensibilizzazione ambientale.

Le richieste di contributo, che sono state ammesse sino alla concorrenza del 45% dell’importo richiesto e, in ogni caso, per un importo non superiore a 25mila euro, sono le seguenti:

- Maglie: Realizzazione di interventi di bonifica da amianto di alcuni siti comunali -
€ 9.720;
- Martano: Bonifica aree soggette a deposito di rifiuti di varia natura (rifiuti inerti da costruzione e demolizione, plastiche, pneumatici, metalli, beni durevoli, amianto) -           € 22.500;
- Sannicola: Bonifica aree soggette a deposito di rifiuti di varia natura (rifiuti inerti da costruzione e demolizione, plastiche, pneumatici, metalli, beni durevoli, amianto) -           € 18.000;
- Sternatia: Realizzazione di interventi di bonifica da amianto di alcuni siti comunali
€ 25.000.

Con il secondo provvedimento, invece, la Provincia di Lecce va incontro ad una richiesta avanzata dai Comuni di Corsano, Alessano e Tiggiano che nel periodo estivo, a causa della forte vocazione turistica del territorio e per il conseguente incremento delle presenze presso i Comuni, devono gestire l’aumento dei carichi biologici e delle portate afferenti in fognatura agli impianti di depurazione, per scongiurare eventuali divieti di balneazione nei tratti interessati agli scarichi in mare.

Proprio ieri sera l’assessore alle Politiche Ambientali della Provincia di Lecce Gianni Sognamillo ha partecipato ad una assemblea pubblica a Corsano insieme ai sindaci dei Comuni di Corsano, Alessano, Tiggiano in cui si è esaminata la situazione del depuratore.

L’intervento della Provincia, apprezzato da tutte le parti coinvolte, è risultato decisivo per la soluzione della vicenda che permetterà l’avvio del depuratore e l’utilizzo delle acque reflue in agricoltura.

<>, dice l’assessore alla Politiche Ambientali Gianni Scognamillo.

<>, conclude Gianni Scognamillo.

-7 al voto delle provinciali: la seconda lunga notte dei giovani del Pdl e’ a Otranto- da www.corrieresalentino.it

Venerdì 29 Maggio 2009 15:26
Il conto alla rovescia verso il voto delle Provinciali 2009 continua! E così i giovani del PDL hanno deciso di animare di buona musica e divertimento le notti che ci separano dal 6 di giugno. Dopo l’appuntamento di Porto Cesareo, sullo Jonio, tocca alla discoteca “Bahia” di Otranto, sullo sfondo delle spiagge dorate di Alimini, lungo l’Adriatico, con un’altra serata di gala e festa musicale organizzata per Antonio Gabellone Presidente.

L’appuntamento, SABATO 30 MAGGIO 2009, è a partire dalle 23.30, sulla Litoranea Alimini – Otranto, km 4.
Parteciperanno tutti gli esponenti provinciali, regionali e la deputazione nazionale della coalizione.

“Vendola mantenga le promesse e chiuda Burgesi” - da www.ilpaesenuovo.it

Lecce (salento) – “Non c’è che dire: in quanto a “coerenza” la Giunta Vendola non fa difetto. La coerenza dell’incapacità amministrativa, la coerenza delle promesse mancate e, in ultimo, la coerenza delle bugie sulla discarica di Burgesi.”
(Ugo Lisi) – “Abbiamo tutti ben in mente la mobilitazione della comunità ugentina, avvenuta del mese di gennaio, a causa della decisione della Regione Puglia di riaprire la discarica di Burgesi fino al 30 giugno di quest’anno.  Ricordiamo bene quella presa di posizione dispotica e capotica, disposta dall’Esecutivo Regionale, senza alcuna consultazione con gli amministratori del territorio, che culminò, tra l’altro, nel gravissimo gesto di maleducazione istituzionale, da parte del Presidente Vendola, da parte del Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti Nichi Vendola, di rifiutarsi di incontrare il Sindaco di Ugento, Eugenio Ozza, in barba alla politica dell’ascolto tanto sbandierata nella campagna elettorale del 2005 dall’attuale Governatore.
A qualche mese di distanza la storia si ripete. La Regione Puglia fa sapere, con qualche imbarazzo, che ci sarebbe la possibilità di prorogare ben oltre il 30 giugno l’apertura della discarica in località Burgesi il tutto dovuto ai ritardi nella costruzione dei nuovi impianti.
Assistiamo così all’ennesima farsa di questo Governo Regionale che, a causa del colpevole ritardo di Vendola nell’apporre la firma sui contratti che davano il via libera alla realizzazione di nuovi impianti di smaltimento, si appresta a cucire una nuova “pezza a colori” sul problema dei rifiuti nella provincia di Lecce.
In questo momento mi preme far pervenire la mia più sentita solidarietà al Sindaco di Ugento, Eugenio Ozza, che, in questi giorni, combatte  una civile battaglia a sostegno e salvaguardia della propria comunità cittadina vittima dell’ennesimo sopruso da parte della Giunta Regionale.
Siamo, ormai, in piena stagione turistica: guai, se le nostre bellissime zone, se i tanti nostri incantevoli posti, dovessero presentarsi agli occhi dei turisti, sopraffatti dai cumuli di spazzatura. Se dovessimo arrivare a questo terribile epilogo ci sarebbe veramente di che preoccuparsi.
Ci attendiamo a questo punto, e per la prima volta, da parte della Regione Puglia, un gesto di dignità. Ci attendiamo che il Presidente Vendola mantenga le promesse chiudendo la discarica di Burgesi e assicurando alla comunità salentina i nuovi impianti, nel rispetto, solo e soltanto, dell’interesse generale e del bene comune che, posso immaginare, essere a cuore a tutti noi.”

Sabato Mantovano nel Salento - da www.corrieresalentino.it

L’on. Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato all’Interno con delega alla p.s., sabato 30 maggio, terrà nel Salento una serie di comizi a sostegno dei candidati del PdL in vista delle elezioni  provinciali.
Sarà:

-    alle ore 19.00 a San Cesario, in Piazza Garibaldi: iniziativa a sostegno del candidato nel Collegio n. 14, Raffaele Capone. Saranno presenti anche il candidato del PdL alla Presidenza della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, il vice coordinatore Provinciale del PdL, Saverio Congedo, il candidato del PdL alle elezioni europee, Raffaele Baldassarre, e il deputato del PdL, Ugo Lisi;

-    alle ore 20.00 a Galatone, in Piazza San Sebastiano: iniziativa a sostegno del candidato del Collegio n. 9, Livio Nisi;

-    alle ore 20.45 a Galatina, in Piazza San Pietro: iniziativa a sostegno del candidato nel Collegio n. 8, Sergio Marzano. Interverranno anche Saverio Congedo e Ugo Lisi;

-    alle ore 21.30 a Martano, in Piazza Assunta: iniziativa a sostegno del candidato nel Collegio n. 19, Alessandro Coricciati;

-    alle ore 22.00 a Castrì di Lecce, in Piazza Municipio: iniziativa a sostegno del candidato nel Collegio n. 36, Giuseppe Rosato.

giovedì 28 maggio 2009

Sistemazione dello stadio comunale di Gallipoli: Barba rammaricato per le parole della Poli


"Mi sia consentito esprimere il rammarico - dice barba - e provare un tonfo al cuore nell’ascoltare queste banalità proferite da una persona che chiede di essere abilitata a governare il nostro territorio provinciale".

"Apprendiamo con amara sorpresa e con una punta di sgomento le dichiarazioni proferite nella giornata di ieri dalla Senatrice, attualmente candidata presidente alla Provincia, Adriana Poli Bortone, in occasione dell’incontro riservato ai tre aspiranti presidenti, nella sede provinciale del Coni; dichiarazioni con le quali ha affermato categoricamente che, qualora fosse eletta Presidente della Provincia, non investirebbe un euro nell’ammodernamento, nella ampliamento e nella messa a norma dello stadio comunale “Antonio Bianco” di Gallipoli". Così il presidente del Gallipoli Calcio Vincenzo Barba. Il pretesto, secondo Barba, sarebbe il solito, lo stesso, quello che sento ripetere da un po’ di tempo, da troppo tempo: “…il calcio non è tutto, ci sono tanti altri sport che meritano più attenzione e maggiore sostegno”. "


Mi sia consentito esprimere il rammarico - dice barba - e provare un tonfo al cuore nell’ascoltare queste banalità proferite da una persona che chiede di essere abilitata a governare il nostro territorio provinciale. Il sostegno ad uno sport deve essere direttamente proporzionale alla sua popolarità e al suo impatto sociale; anche perché direttamente proporzionale a tutto ciò è il ritorno che la società, il viver civile e la collettività traggono da uno sport come il calcio. E’ ovvio che, a nostro avviso, tutti gli sport andrebbero sostenuti e supportati… ma affermare che non si può aiutare il “Gallipoli Calcio” e, di conseguenza, la città di Gallipoli è, logicamente, tutto il Salento perché ci sarebbero da sostenere, in alternativa, il “tiro con l’arco”, il “fioretto”, il “tiro alla fune” o la “corsa con i sacchi” è quanto mai demagogico e privo di coerenza con la realtà. Con tutto il rispetto per tali manifestazioni sportive… Le squadre di calcio rappresentano il campanile di una città, smuovono emozioni ed entusiasmi, promuovono territori, sono veicoli di comunicazione sociale e territoriale, correggono e acculturano, amplificano e fanno innamorare. Difficile che altri sport, per quanto noti e condivisi, possano raggiungere il progetto sociale verso il quale tendono le società sportive calcistiche... Ognuno è libero di dire ciò che ritiene opportuno; ma, in qualità di Presidente del Gallipoli Calcio, trovo frustrante e strumentale che personalità di spessore politico che si candidano a governare importanti enti territoriali non abbiano la sensibilità di comprendere gli sforzi che si compiono per tagliare traguardi sportivi, traguardi che, se anche in piccole realtà locali, coinvolgono e stravolgono piacevolmente migliaia e migliaia di persone.


Non si chiede molto; si chiede soltanto il sostegno delle istituzioni, l’attenzione delle istituzioni, la sensibilità delle istituzioni, almeno per aiutarci nell’ammodernamento e nella messa a norma dello stadio comunale. Forse per qualcuno questa richiesta è troppo… per noi è un piccolo, piccolissimo segnale, una goccia nel mare dei sacrifici che, quotidianamente, affrontiamo per regalare successi sportivi alla nostra gente e alla nostra collettività, ricordando a tutti che le nostre squadre di calcio vanno in giro in tante realtà cittadine d’Italia, portando il nome della nostra terra e, di conseguenza, promuovendola. Sono certo che altri candidati alla Presidenza della Provincia, magari con maggiori, più realistiche e concrete possibilità di vittoria rispetto ad Adriana Poli Bortone, sapranno comprendere ciò e ci aiuteranno, come da loro stesso dichiarato e asserito. Una cosa è certa: le dichiarazioni di Adriana Poli Bortone, così fuori luogo e così strumentali, fanno ben comprendere come ella si renda conto dell’imminente sconfitta, di una sconfitta ormai alle porte che, certamente, la collocherà nel pantheon di quelli che “un tempo furono” ma “ora non sono più”".

La risposta della Poli a Barba sullo stadio di Gallipoli: terremo anche conto insime alle 1900 associazioni


“Siamo certi, per quanto riguarda lo stadio – ha sottolineato Adriana Poli Bortone – che privati facoltosi come lui potranno adeguatamente intervenire, in una forte sinergia fra pubblico e privato, così come si fa in tanti stadi e in tante città”.

Il presidente di IO SUD Adriana Poli Bortone risponde al presidente del Gallipoli Vincenzo Barba “Visto che il presidente Barba è stato così cortese, nonostante si sia posto come Cassandra e non come il simpatico “number one” che conoscevamo, può stare tranquillo che insieme alle 1900 associazioni e società presenti sul territorio terremo conto anche dello stadio di Gallipoli”. Il presidente di IO SUD e candidato presidente alla Provincia di Lecce, sen. Adriana Poli Bortone, ha replicato così alle dichiarazioni del presidente del Gallipoli Calcio, on. Vincenzo Barba. “Siamo certi, per quanto riguarda lo stadio – ha sottolineato Adriana Poli Bortone – che privati facoltosi come lui potranno adeguatamente intervenire, in una forte sinergia fra pubblico e privato, così come si fa in tanti stadi e in tante città”. “Siamo lietissimi – ha concluso Adriana Poli Bortone – che il Gallipoli sia in serie B, quanto rammaricati che il Lecce stia scendendo anche nella graduatoria del calcio”.

ADA FIORE, LA MOGLIE DI RIA, LASCIA INCARICO DI SINDACO


Ada Fiore

Ada Fiore
Dopo i sospetti dei giorni scorsi, le paure, le smentite, le difese e le autodifese, le dimissioni di alcuni componenti della sua squadra, Ada Fiore, sindaco di Corigliano d’Otranto, nonché moglie di Lorenzo Ria, si è dimessa dall’incarico di primo cittadino. Le dimissioni, presentate nella mattina, sono state protocollate, ma avranno un epilogo politico, con un’appendice di ulteriori spiegazioni che l’ormai ex sindaco proporrà in una seduta straordinaria del consiglio comunale, lunedì prossimo, per meglio argomentare la scelta, che solo pochi giorni fa sembrava impensabile.

Già, perché la stessa Fiore, all’indomani delle dimissioni di due assessori e di due consiglieri della sua maggioranza, si era affannata a ribadire l’intenzione di andare avanti con il suo progetto amministrativo, messo in crisi da una situazione, come ampiamente spiegato in precedenza, che nulla avrebbe a che fare con Corigliano.

Ma occorre ripercorrere i fatti: due domeniche fa, nella piazza cittadina, c’era stato l’esordio ufficiale di Lorenzo Ria, a sostegno del candidato Pdl, Antonio Gabellone, dopo i dissidi avuti con il Pd e la confluenza del deputato nel gruppo misto. Il comizio elettorale, atteso, aveva visto l’ex presidente della provincia, a fianco di Fitto e Gabellone, criticare aspramente il suo ex partito, per sostenere con forza la necessità di una discontinuità politica con l’amministrazione di centrosinistra. Un esordio ed un discorso che, pronunciato nel paese della moglie, sindaco del Pd, era parso a molti poco opportuno, ritenendo più ragionevole che ria scegliesse per la sua prima la città di origine, ossia Taviano.

Le parole polemiche rivolte al Pd (ma comunque ampiamente note) avrebbero generato (o forse solo confermato) nel pensiero di alcuni rappresentanti della locale amministrazione di centrosinistra il sospetto che la Fiore, assente in piazza, prestasse comunque un sostegno “ambiguo” alla campagna elettorale del marito, tenendosi ufficialmente vicina al Pd, ma non facendo alcuna energica opposizione alle scelte politiche del marito. Per questo, dunque, nel corso della settimana immediatamente successiva al comizio di Ria, i malumori della maggioranza comunale sono sfociati in quattro dimissioni a catena, che hanno di fatto traballare il governo della Fiore: i detrattori del sindaco dimissionario hanno pensato, infatti, che, dopo le esternazioni in piazza di Ria, fosse necessaria una chiarezza che allo stato attuale non ci sarebbe. Tra i “capi di accusa”, inoltre, la mancata scelta del sindaco Pd di candidarsi nel collegio di Corigliano, per la corsa alle provinciali, che avrebbe alimentato il sospetto di un appoggio sottobanco alla scelta del marito di stare con il Pdl di Fitto.

La Fiore, dal canto suo, si difende, esplicitando che la scelta di restare nel Pd fosse chiara e già ampiamente argomentata e che, quindi, non sia pensabile un suo passaggio nelle file del Pdl.

Fatto sta che, dopo l’ottimismo della stessa Fiore nei primi giorni di caos, è andata crescendo l’ipotesi di presentare le proprie dimissioni. L’epilogo stamattina. Ma il sindaco di Corigliano sgombra già il campo dall’insinuazione che il suo impegno coriglianese sia finito: ha già annunciato che si candiderà alle prossime elezioni, promettendo battaglia. Resta da vedere, ora, con quale schieramento.

Adriana Poli Bortone incontra gli anziani


Questo pomeriggio alle ore 18.30, si proietta "Pranzo di ferragosto", occasione per la sentarice d'incontrare gli anziani di Lecce

Questo pomeriggio alle ore 18.30, il presidente nazionale di IO SUD e candidato presidente alla Provincia di Lecce, incontrerà gli anziani della città di Lecce e della provincia nella sala del cinema Santa Lucia di Lecce, dove sarà proiettato il film "Pranzo di ferragosto", di Gianni Di Gregorio.
I biglietti si possono ritirare direttamente al botteghino del cinema.

Provincia:assegnati finanziamenti all'Ato Le3 e a tre comuni Lecce

(Salento) - La provincia con probbedimento della giunta ha assegnato 608.850 euro all'Ato Le3 e ai comuni di Presicce Acquarica del Capo e Ugento.

La Provincia di Lecce, con provvedimento della sua Giunta ha assegnato la somma di 608.850 euro all’Ato Le3 ed ai Comuni di Presicce, Acquarica del Capo e Ugento, in attuazione di un accordo, sottoscritto dalla Provincia nel corso di una riunione tenutasi presso la Prefettura di Lecce, in data 7 gennaio 2009, che consentiva il momentaneo superamento dello stato di emergenza-rifiuti ed al contempo stabiliva: - che i costi aggiuntivi per lo smaltimento dei rifiuti dell’Ato Le3 nella discarica Burgesi sarebbero stati a totale carico della Provincia fino all’attivazione di nuovi impianti che con successivo tavolo tecnico sarebbero state definite dall’Amministrazione provinciale le modalità di ristoro per i Comuni di Acquarica, Presicce e Ugento in merito alle quantità di rifiuti conferiti dall’Ato Le2 secondo quanto previsto dalle ordinanze provinciali del 2007. Della somma di 608.850 euro, 423.260 euro sono stati assegnati all’Ato Le3 per la copertura dei maggiori costi di conferimento in discarica a carico della Provincia; 153.900 euro sono stati destinati ai tre Comuni citati per i conferimenti effettuati dall’Ato Le2 nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2009 e il 31 gennaio 2009; 31.689 euro, infine, sono stati destinati al comune di Ugento per le spese di realizzazione di un sopralzo a suo tempo ordinato dal Commissario delegato.

"Con questo stanziamento onoriamo gli impegni assunti in gennaio per l’utilizzo della discarica Burgesi – dichiara l’assessore alle risorse ambientali Gianni Scognamillo - la Provincia ha sempre rivolto costante attenzione al problema dello smaltimento dei rifiuti e mantiene gli impegni assunti per garantire un servizio indispensabile per le Comunità".

Con altro provvedimento la Giunta Provinciale ha ripartito tra le. 3 Ato della provincia di Lecce la somma complessiva di 755.527 euro, relativa al tributo che la Regione Puglia ha assegnato allo stesso Ente in rapporto alla popolazione residente e all’estensione del territorio provinciale. All’Ato Le1 è stata assegnata la somma di 275.811 euro; all’Ato Le2 la somma di 269.395 euro; all’Ato Le3 la somma di 210.313 euro.

Il Pdl lancia il “j’accuse” contro Regione e Provincia sull’emergenza rifiuti


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di Ernesto Luciani
Giovedì 28 Maggio 2009 13:25

In una conferenza stampa convocata ad hoc e che ha registrato una larga partecipazione di rappresentanti, a diverso titolo, di uomini politici facenti capo al Partito della Libertà, oggi, a Lecce è stato lanciato un perentorio atto d’accusa contro la Regione Puglia e la Provincia di Lecce. Ha aperto la serie delle dichiarazioni il consigliere regionale Erio Congedo che ha detto “Abbiamo ritenuto nostro dovere verso l’intero Salento, ma il problema riguarda anche altre zone di Puglia, convocare questo incontro per divulgare a chiare lettere uno stato fallimentare della politica della Regione Puglia, ma anche della Provincia di Lecce, in merito alla ormai tristemente nota faccenda dei rifiuti urbani.

Grazie ad una cultura politica “del no” e “del veto ad ogni costo” l’amministrazione Vendola ha stoppato, appena insediata, il piano che era stato studiato, discusso, ed approvato dalla precedente gestione regionale da parte del Governatore Raffaele Fitto. Sembrerà assurdo ed, in effetti, è paradossale che lo stato di emergenza sia creato da chi dovrebbe combatterla ed invece in quattro anni di governo non è stato fatto nulla per cui è lecito, ora, parlare di esiti fallimentari sulla gestione dei rifiuti. Ciò che di positivo è stato fatto lo si deve al senso di responsabilità dei Sindaci di alcuni centri interessati che hanno continuato a tenere aperte le discariche per accogliere rifiuti provenienti anche da altri centri”.
Ancora più nel dettaglio è entrato il Sindaco di Ugento, Eugenio Ozza, che ha precisato come dopo la battaglia sostenuta a suo tempo, proprio ieri ha avuto un incontro con il Prefetto di Lecce cui ha presentato i pericoli del permettere di tenere ancora aperta la discarica di Burgesi. “Come Sindaco di Ugento, paese a forte vocazione turistica io desidero avere risposte precise dalla Provincia di Lecce sulla soluzione del problema”. Più tecnica e circostanziata la dichiarazione del Sindaco di Botrugno che, essendo anche Presidente dell’ATO Lecce 2 è a piena conoscenza di ogni singolo dettaglio: “La cosa più sconvolgente, ha detto Macculi, è che due Amministrazioni, guarda caso facenti capo alla stessa ala politica, sono in disaccordo tra loro e si palleggiano, in un poco opportuno scarica barile, le responsabilità di decisioni mai prese o, in ogni caso, spesso rimandate. Il piano voluto da Fitto, era pronto per entrare in funzione con la firma dei contratti di appalto ma Vendola ha sospeso tutto e, cosa grave, in quattro anni, non ha fatto nulla. Anche la Provincia, però, ha le sue colpe visto che anche quando ci sono da risolvere problemi di sua precisa competenza non decide sollevando solo sterili polemiche con l’Ente Regione”. C’è stato anche l’intervento del candidato Presidente alla Provincia, Antonio Gabellone, che ha ribadito con forza quanto detto dai suoi precedenti oratori precisando che il Pdl ma tutto il Salento aspetta da Regione e Provincia un chiarimento prima che il popolo salentino vada alle urne. “Il fatto che Losappio abbia detto che verrà nel Salento il 10 giugno non ci soddisfa per nulla”. Ha detto Gabellone che poi aggiunge “Noi abbiamo contezza del problema, abbiamo un piano per risolverlo nel più breve tempo possibile, e desideriamo sapere dalla sinistra che governa come intenderebbe risolvere, per suo conto l’emergenza rifiuti nel Salento prima che il nostro territorio diventi una nuova Campania”
Drastico e minaccioso l’intervento di Silvio Astorre Sindaco di Poggiardo: “Siamo stanchi di essere intelligenti e tolleranti. Se la discarica di Burgesi che non è tale ma solo un capannone adibito a discarica non sarà chiusa, penso che sarò costretto a intraprendere un percorso diverso, anche se ciò comporterà disagi ad altri centri che, per ora si avvalgono di questa discarica mentre Poggiardo che ha un futuro nel settore turistico, deve sopportare solo le negatività di una presenza nel proprio territorio di un “problema” grave.

Pulizia litorali ad alto uso: la provincia di Lecce destina 473mila euro ai comuni per il triennio 2009/2011


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Giovedì 28 Maggio 2009 14:00

473milaeuro ai Comuni salentini come riparto dei contributi per la pulizia dei litorali relativi al triennio 2009/2001. Questa è la somma deliberata nel corso dei lavori dalla giunta provinciale, presieduta da Giovanni Pellegrino. L’esecutivo di Palazzo dei Celestini, in attuazione del Piano Provinciale per l’Ambiente (Asse 4 – Linea di intervento “Pulizia dei litorali ad alto uso”) ha approvato il riparto dei contributi a Comuni salentini, per il triennio 2009/2011, in funzione dei progetti presentati e sulla base del calcolo del parametro “sviluppo virtuale di costa” (lunghezza del tratto balenabile e percentuale di cofinanziamento comunale).


L’impegno complessivo ammonta a 473mila euro.

Questo il riparto delle somme ai Comuni: Terra di Leuca 52.795 euro; Alliste-Racale-Taviano 21.918 euro; Associazione Comuni Andrano-Diso 12.178 euro; Castrignano del Capo 21.530 euro; Castro 11.343euro; Galatone 3.057 euro; Gallipoli 44.757 euro; Lecce 52.151 euro; Terre di Acaja e Roca 31.114 euro; Nardò 55.989 euro; Otranto 48.472 euro; Porto Cesareo 57.994 euro; Santa Cesarea Terme 15.521 euro; Tricase 17.959 euro; Ugento 26.415 euro.

<>, dichiara l’assessore provinciale alle Risorse Ambientali Gianni Scognamillo.

Nardò: 5 milioni di finanziamento per la circonvallazione


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Giovedì 28 Maggio 2009 18:12

In merito al finanziamento di 5 milioni di euro deliberato dalla giunta provinciale per l'avvio al progetto definitivo della circonvallazione di Nardò, la senatrice Maria Rosaria Manieri, assessore al Tursimo e Marketing territoriale della Provincia di Lecce, ha dichiarato che: “Uno degli annosi problemi della città di Nardò è il traffico pesante che in alcune stagioni è davvero insostenibile, e la realizzazione di una circonvallazione è una richiesta ormai ventennale della città di Nardò.

Oggi la provincia – ha proseguito la senatrice Manieri - ha posto le concrete premesse finanziarie per la sua realizzazione, creando le condizioni perché ciò sia realizzato, grazie anche all'attenzione data dal collega Flavio Fasano, assessore ai Lavori Pubblici. Nell'ottica di una buona amministrazione si è voluto impedire il sostanziale fermo di un grosso investimento per la viabilità salentina, in presenza di progetti definitivi e cantierizzabili, quale quello di Nardò".
“La notizia dei fondi già disponibili per i lavori della circonvallazione – ha dichiarato il sindaco Antonio Vaglio – non può che renderci felici. In questo modo le tante criticità che siamo costretti a subire per quanto riguarda l’ingolfamento a causa del traffico veicolare, soprattutto su alcune strade cittadine come via Roma o via Rubichi costantemente interessate dal passaggio di automezzi pesanti, potranno avere la parola fine. Ne guadagnerà l’ambiente cittadino, la nostra salute e anche la capacità di sopportazione degli automobilisti”.

Loredana Capone: Chi fermerà l’esercito di Berlusconi?


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Giovedì 28 Maggio 2009 18:11

“Se l’esercito italiano dovesse arrivare in Puglia o nel Salento per proteggere e consentire la costruzione di nuove centrali nucleari cosa faranno gli uomini delle truppe del centrodestra? In quale trincea si posizionerà il candidato del Pdl che a parole si dice contrario alla realizzazione di una centrale?”, sono le domande che si pone la vicepresidente e candidata alla Presidenza della Provincia di Lecce Loredana Capone, commentando le dichiarazioni del Premier Silvio Berlusconi, pronto ad inviare l’esercito pur di realizzare le centrali.


“La questione nucleare sta assumendo la parvenza di una macabra partita a risiko con territori da conquistare da parte di un Governo che non si preoccuperà di capire se i cittadini sono d’accordo con la costruzione di una centrale vicino alle proprie case. Eppure i salentini, i pugliesi e tutti gli italiani si sono già pronunciati venti anni fa”, prosegue Loredana Capone.

“Tutti noi che ci diciamo contrari alla realizzazione della centrale nucleare dovremmo rimandare al mittente questa ennesima provocazione di Berlusconi che farebbe bene a pensare a come fare uscire il paese dalla crisi. Ci vogliono investimenti, legalità, risorse per la scuola e l’università, fondi per la cultura ed il turismo e non inutili centrali nucleari che nessuno vuole. Tranne Berlusconi e i suoi servi di governo che pretendono di giocare da soli questa partita”.

-8 al voto delle provinciali: la prima lunga notte dei giovani del Pdl e’ a Porto Cesareo


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Giovedì 28 Maggio 2009 16:21

Il conto alla rovescia verso il voto delle Provinciali 2009 è iniziato! E così i giovani del PDL hanno deciso di animare di buona musica e divertimento le notti che ci separano dal 6 di giugno.Si comincia dalle fascinose e incantevoli atmosfere dello Jonio, a Porto Cesareo, VENERDI’ 29 MAGGIO, sullo sfondo della suggestiva discoteca-resort “Punta Grossa”, con una serata di gala e festa musicale organizzata per Antonio Gabellone Presidente.


L’appuntamento, a partire dalle 23.30, è sulla Litoranea Torre Lapillo – Torre Colimena.
Parteciperanno tutti gli esponenti provinciali, regionali e la deputazione nazionale della coalizione.

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